tag:blogger.com,1999:blog-38709552176601942762024-02-19T08:24:47.474-08:00Perché no? 160 caratteri per dirlospiegarsi il quotidiano non è poi così facile, ma perché non provarci?
dipingere il futuro è un procedimento rischioso, ma perchè non tentare?Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.comBlogger85125tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-46847795234063621412012-01-12T12:46:00.000-08:002012-01-14T04:09:25.124-08:00Uno, due.<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Uno. La Consulta boccia i due quesiti proposti dai comitati referendari sulla legge elettorale. Le firme raccolte, un milione e duecentomila (tra le quali la mia), sostenevano l'abrogazione totale (quesito 1) o parziale (quesito 2) dell'attuale legge elettorale (quella Calderoli, da lui stesso definita "una porcata"). La Costituzione prevede che siano sufficienti cinquecentomila firme per proporre (<u>proporre</u>) i quesiti referendari alla Corte Costituzionale, che ha la facoltà di giudicare sull'ammissibilità dei quesiti proposti (<u>proposti</u>) dal comitato. Non vi annoio con leggi e sentenze precedenti. Il punto è uno: sta alla Corte giudicare sull'ammissibilità dei quesiti (che devono avere le caratteristiche di chiarezza, univocità ed omogeneità). Per quanto riguarda i quesiti referendari su leggi elettorali, essi non possono riguardare la legge elettorale nella sua interezza (come faceva il quesito 1), ma solo parti di essa (come il quesito 2), affinché la parte residua di quella legge possa comunque garantire la propria operatività nell'eventualità di immediate elezioni. La repubblica democratica non può permettere un vuoto legislativo nella materia elettorale. Il punto è: il secondo quesito proposto (<u>proposto</u>) in questi giorni risponde a questi requisiti? Garantisce l'immediata applicabilità della normativa residua?</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ecco, no. Lo ha deciso la Corte Costituzionale, nell'ambito dei propri poteri. Punto. Possiamo non essere d'accordo, e lamentarci per una legge elettorale penosa, come io credo sia quella vigente. Ma gridare al golpe e al sovvertimento dell'ordine democratico è in primo luogo patetico, in secondo fuorviante, in terzo rappresenta uno schiaffo a mano piena all'ordine democratico. Perché è la Consulta a decidere sull'ammissibilità dei quesiti referendari, non è il popolo (così demagogicamente tirato in ballo). E la Consulta ha detto che non sono ammissibili. Punto. Era Berlusconi più di un anno fa a vomitare parole d'odio contro la Corte (che gli aveva bocciato il lodo Alfano, rendendolo "incostituzionale"), non facciamo l'errore di comportarci in maniera analoga a quella di un uomo che non ha il minimo rispetto per le istituzioni.</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Due. La Camera boccia, per la seconda volta, la richiesta d'arresto nei confronti di Nicola Cosentino, avanzata dai giudici nell'ambito di un'inchiesta della dda di Napoli sulla camorra. Una parte dei trecentonove deputati che hanno negato la custodia cautelare si è fatta scudo con il voto segreto voluto dal PdL e ha votato in difformità con l'indicazione del proprio gruppo parlamentare. Tra questi non ci sono i sei deputati radicali eletti nelle liste del partito democratico, che hanno annunciato fin da subito l'intenzione di votare no all'arresto, in rispetto del principio garantista del quale si fanno baluardi. Ecco, no. Da quando garantismo è sinonimo di impunità? Da quando garantismo è sinonimo di ostacolo alla giustizia? Questo appropriarsi di parole nobili per coprire le proprie azioni e le proprie responsabilità, spacciando quest'ennesimo abuso come coraggioso atto di libertà, è disgustoso.</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">I trecentonove che anche oggi hanno svilito le istituzioni del nostro Stato, hanno voluto semplicemente dirci una cosa. Siamo qua non perché ci avete votato voi, ma perché l'ha deciso la segreteria del mio partito. Sono là senza il nostro mandato, ed è per questo che abbiamo bisogno di una nuova legge elettorale. E non l'avremo con un referendum.</span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-63953883234835337612011-11-25T00:57:00.000-08:002011-11-25T01:11:15.888-08:00Con la pistola puntata.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="clear: left; color: black; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd1aN0Jf9w4z9dm1a6QU6oh7YAr3zeqLjSY0T_Z9ZMqtVnDmvPIrpxuyA2KRTN0kxERB3StFNH7eFvrwdKBKqbTgF0Z_KOwZte0ygsE6eCO-UgcYD8UpJlDFXZSVNpF5ity7qezq41xz8/s320/pistola-puntata.jpg" width="320" /></span></div><div class="MsoNormal">E va bene. Ora abbiamo un governo tecnico. Lo chiamano così perché l’esecutivo non è formato da “politici di professione” (a me fa sempre ridere questa espressione; che fai nella vita? Il politico. Sì, ma come campi? Beh giro, vedo gente, faccio cose). Che poi uno dice “è tecnico”, quindi è inutile starci troppo a riflettere: lo sapranno loro quello che fanno, no? Sono tecnici! Vabbè, mi chiedo, ma concretamente che vuol dire? L’italiano medio, che poi è il novanta per cento della popolazione, ha capito cosa è successo?</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Io la vedo così: il nostro stato è pesantemente indebitato con la finanza mondiale. Per pagare gli interessi sul debito, ci siamo indebitati e ci stiamo indebitando ancora di più, chiedendo altri soldi in prestito ad interessi più elevati. Nell’anno del signore duemilaundici, nel mese di novembre, i creditori si sono stufati. Il governo paralizzato dagli scandali sessuali e giudiziari praticamente da quando si è insediato era totalmente incapace di fornire garanzie sufficienti ai nostri creditori. L’Italia è stata colpita da un attacco speculativo che ha costretto il presidente del consiglio alle dimissioni, seppur ancora dopo strenui tentennamenti (ma possibile che all’età sua abbia ancora questa fame di potere?).</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Saremmo potuti andare alle elezioni, certo. Sarebbe stata una scelta ineccepibilmente democratica. Che avrebbe però lasciato l’Italia senza un governo fino a metà febbraio, inizio marzo. Nella bufera economica, finanziaria e istituzionale in cui ci troviamo, sarebbe stato un suicidio, con un esecutivo sfiduciato che avrebbe terrorizzato gli investitori stranieri e tutta l’Europa politica. Il capo dello stato ha perciò avviato le consultazioni, che hanno dato esito positivo intorno alla figura di Mario Monti: i capigruppo dei partiti che costituiscono la maggioranza in entrambe le camere del parlamento hanno accettato di conferirgli l’incarico di governo. Monti ha presentato la lista dei componenti l’esecutivo (i vari ministri) e ha chiesto la fiducia alle camere, che gliel’hanno data. C’è un complotto massonico bancario dietro questo processo? Non credo.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">C’è un paese, l’Italia, che è praticamente insolvente davanti ai sui creditori. E i suoi creditori sono altri stati e agenti finanziari in grado di comprarsi altri stati. Un uomo che non ha mai smesso di aggiornare di volgarità il suo campionario di battute, ma non è stato in grado di fronteggiare la crisi quando infine, tardivamente, si è deciso ad ammetterla, ha consegnato l’Italia alla volubilità e alla pericolosità dei mercati. Per quanto non mi convinca pienamente la situazione attuale, poco trasparente, questa era l’unica soluzione possibile per evitare il fallimento dello stato italiano: un uomo, Monti, conosciuto in Europa perché vi ha lavorato, vicinissimo all’alta finanza ma di alto spessore.</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Non è una risposta democratica, è una risposta d’emergenza. Un’emergenza cui ci ha spinto anche l’inerzia di Napolitano, che appena un anno fa diede a Berlusconi i giorni sufficienti per inaugurare in parlamento il mercato delle vacche del quale siamo stati tristi spettatori. Ora il capo dello stato si è dimostrato capace di una vitalità istituzionale del quale lo ritenevo sprovvisto. Meglio tardi che mai.<o:p></o:p></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-2186749486056728232011-11-09T03:27:00.000-08:002011-11-25T01:11:01.147-08:00#568<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Scrivo in queste ore concitate, poche parole perché non sono un economista né un'analista poitico. Sono un cittadino. L'Italia sta accelerando la sua caduta proprio in questi minuti, mentre è in atto il tiro incrociato sui mercati finanziari. La crisi economica ci ha infettato come un virus, silenzioso e implacabile, che ha avuto la possibilità di diffondersi a causa dell'inerzia del governo Berlusconi che si protrae da tre anni. Non smetterò mai di ripeterlo.</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E' stata eletta la coalizione di destra nel maggio 2008 con la più larga maggioranza della storia repubblicana. Il 37% dell'80% della popolazione, ossia 13milioni e 600mila italiani hanno dato il loro voto al PdL, ritenendo che Berlusconi fosse l'uomo giusto per guidare il paese. Pochi mesi dopo, siamo stati travolti dalla crisi economica. Che il governo, per oltre un anno, ha ignorato nelle parole e nei fatti. Vi ricordate le contromisure? La social card ( 40 €/m di spesa, quando funzionava). I tornelli. L'abolizione dell'ICI ma anche il federalismo. La più grande maggioranza della storia repubblicana ha tirato a campare con lodialfano e leggibavaglio, processibrevi e diddielleintercettazioni. Il parlamento è diventato cloaca della giustizia privata di Berlusconi, il paese è tornato ostaggio di un ometto che è entrato in politica per non finire in carcere e non far fallire le sue aziende.</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Eccoci oggi. Mentre vi scrivo, lo spread fra Btp e Bund a 10 anni è salito oltre i 560 punti, mentre la BCE sta intervenendo massicciamente per frenare questo vertiginoso aumento. Il forte attacco speculativo e la totale mancanza di fiducia dei mercati sono l'effetto della situazione politica. L'Italia non ha un governo, non ha alcuna credibilità davanti alla finanza europea e mondiale, nè davanti alle istituzioni politiche.</span><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">E noi. Noi abbiamo lasciato che questa situazione surreale divenisse la nostra normalità. Io non so cosa passa per la testa di uno che ha votato Berlusconi, la sua biografia lo rende ineleggibile in qualsiasi democrazia evoluta. So cosa passa per la mia di testa. Vedo un anziano attaccato al potere, che prima di mollare tutto rincorre le galline e i polli come il Mazzarò di Verga. Tanto basta per capire che il suo unico interesse è il proprio interesse, che in nessun modo coincide e in nessun momento coinciderà con il nostro. Fatevene una ragione. Ricominiciamo, se siamo in tempo.</span><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLksgP7bbY50g9fFZDKmj48fo93kNtrnQmWnwF1m2_JIkWo8u84mtrRHfrJxPY7aM8UjsHz7OVcyZRxI6cgIWlJU6laHy1J2kqb0DhOvYUMrE5XCYOihi3pkOIzznzmY3N9VXOZzrCf7Y/s1600/parlamento-italiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: black;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLksgP7bbY50g9fFZDKmj48fo93kNtrnQmWnwF1m2_JIkWo8u84mtrRHfrJxPY7aM8UjsHz7OVcyZRxI6cgIWlJU6laHy1J2kqb0DhOvYUMrE5XCYOihi3pkOIzznzmY3N9VXOZzrCf7Y/s400/parlamento-italiano.jpg" width="400" /></span></a></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
</span></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-67763883959914920762011-10-28T08:48:00.000-07:002011-10-28T08:51:07.250-07:00Quando arriva la primavera?<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Tunisia, fine ottobre 2011. A La Goulette, una cittadina che affaccia sul mediterraneo, è successo qualcosa di grave. Nella caoticità giornaliera delle strade principali si scorgono visi preoccupati, distorti dalla preoccupazione, dalla paura persino. Una donna si porta la mano alla bocca, il viso irrigidito da una smorfia. Un anziano si ferma e scatta una foto, intorno la situazione inizia a scaldarsi. Un automobilista si sporge dal finestrino, alza gli occhi verso le antiche mura e impreca nella sua lingua. Un bambino è sul punto di piangere mentre un gruppo di uomini inizia a gridare e avvicinarsi alle mura con fare minaccioso. La situazione sembra precipitare. Cosa li scandalizza? Cos'è che ha portato sgomento in questa tranquilla cittadina costiera?</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Sulle antiche mura, mano ignota ha steso un gigantesco telo con l'effige di Ben Ali, l'ex presidente cacciato meno di un anno fa dal suo popolo soffocato dalla fame di pane e di libertà.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Alla vigilia delle prime elezioni libere per eleggere l'assemblea costituente, la faccia gigantesca di Ben Ali torna a campeggiare a La Goulette. Ecco perché la comunità piomba nel panico e nella rabbia disperata.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il gruppo di uomini minacciosi si porta a ridosso delle mura e tira giù il telo con violenza. Appare una grande scritta, che in arabo recita:"Attenzione, la dittatura può tornare. Il 23 ottobre VOTATE".</span><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://2.gvt0.com/vi/yxWvgASA_Q4/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/yxWvgASA_Q4&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/yxWvgASA_Q4&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Le immagini mi hanno commosso. Penso ad un Paese, il mio, che vive sotto un telo altrettanto ingombrante ed opprimente. Il telo è macchiato dal sangue delle stragi, appesantito da corruzione, egoismo ed interessi di parte. Sotto il telo l'aria è irrespirabile, il fetore soffocante. Il telo nasconde la propria natura fraudolenta solo a chi non vuole guardare. Non basta un gruppo di uomini volenterosi a buttarlo giù. Sarebbe necessario fosse un intero popolo a disfarsene. Ma troppi sono quelli che trovano riparo sotto il telo, troppi si lasciano avvolgere dal tiepido olezzo turandosi il naso.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Io non so quale sia il grado di umiliazione che un uomo può tollerare prima di trasformarsi in bestia. Ho fiducia però, perché so che lo scoprirò presto, lo scopriremo insieme se non ci disferemo immediatamente di questo maledetto telo.</span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-71475566276187945072011-10-11T11:50:00.000-07:002011-10-11T11:53:27.320-07:00Il cerchio e il triangolo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLU46GPH-0bnoK7C6rWqBbepaCFpLaGm9DmxwwEbAPozBUwAidW0cDwhuj3zfQ30VuARdGAMXP8gj7Sn9Tm-nuqk4yA-om47QERsOQ6gP2r2zPjEevvI3deOnDeOZ2vd0PStQKQg5_VGg/s1600/Francesco-Nitto-Palma.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: black;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLU46GPH-0bnoK7C6rWqBbepaCFpLaGm9DmxwwEbAPozBUwAidW0cDwhuj3zfQ30VuARdGAMXP8gj7Sn9Tm-nuqk4yA-om47QERsOQ6gP2r2zPjEevvI3deOnDeOZ2vd0PStQKQg5_VGg/s320/Francesco-Nitto-Palma.jpeg" width="320" /></span></a></div>1) Il presidente del consiglio nomina il ministro della giustizia, che invia gli ispettori nelle procure di Bari e Napoli che stanno indagando sul presidente del consiglio, che ha nominato il guardasigilli che ha spedito gli ispettori ministeriali nelle procure di Bari e Napoli che stanno indagando sul presidente del consiglio, che ha scelto Nitto Palma come ministro della giustizia affinché inviasse gli ispettori nelle procure che stanno indagando su di lui.<br />
Questo è il cerchio, e sarà anche una figura geometrica perfetta, ma a me fa schifo.<br />
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<div style="text-align: center;">2) il presidente</div><div style="text-align: center;">del consiglio</div><div style="text-align: center;"> nomina ------------></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: right;">il ministro della </div><div style="text-align: right;">giustizia </div><div style="text-align: right;">che invia</div><div style="text-align: right;"> <--------------gli ispettori</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">nelle procure che </div><div style="text-align: center;">stanno indagando</div><div style="text-align: center;"> sul presidente </div><div style="text-align: center;">del consiglio</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Questo è il triangolo, nella sua più comune forma "a conflitto d'interesse". Questo tipo di triangolo si iscrive perfettamente nel cerchio di cui sopra.<br />
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</div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-78108601446741189722011-10-05T16:17:00.000-07:002011-10-11T11:54:12.456-07:00Due minuti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEneTozzGfAu8t-RQkYU6CSOwv2R3Ut4t5QkvIqEO0yaCe-1b9h6Aht5fq6Y5FdCJPY3JPTWufUNXbN2TD_5BCyxyN57fkEtgw1c008I2qpAPWL4QtxPfx-pvnvzkHroOHWcIkXxgw08s/s1600/dawson-strada-canada.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEneTozzGfAu8t-RQkYU6CSOwv2R3Ut4t5QkvIqEO0yaCe-1b9h6Aht5fq6Y5FdCJPY3JPTWufUNXbN2TD_5BCyxyN57fkEtgw1c008I2qpAPWL4QtxPfx-pvnvzkHroOHWcIkXxgw08s/s400/dawson-strada-canada.jpg" width="400" /></a></div><br />
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Più spesso di quanto credessi, di quanto volessi, questa finestra sul web e sul mondo si è rivelata uno specchio. Uno specchio opaco e in penombra, nel quale a fatica avreste potuto scorgere la vostra immagine, ma uno specchio. E quindi non un balcone dal quale affacciarsi e parlare agli altri, ma uno specchio per guardarsi. Ecco quindi perché faccio così fatica a riavvicinarmi, temendo di sapere già cosa vedrò quando sarò abbastanza vicino. Avete mai pensato cosa può provare un invalido che si guarda per la prima volta allo specchio dopo l'amputazione di un arto? O un obeso che mangia un gelato davanti al riflesso della propria immagine completamente nudo? E cosa pensano i ciechi degli specchi? Bene, gli specchi sono oggetti affascinanti, ma non ho la più pallida idea del perché ve ne stia scrivendo ora, nè trovo un motivo valido per continuare. Magari nei prossimi giorni vi parlerò dei film che ho visto, magari discuteremo del turbinio di eventi che ci stanno affondando, magari rimarremo in silenzio. Ora però vi voglio trascrivere il testo di un <a href="http://youtu.be/N-8HDoc1O5c">bel dialogo sulla libertà</a>, tratto da Easy Rider. Fosse questa una finestra, una piazza virtuale, mi aspetterei provocasse reazioni, come fosse un'orazione davanti ad una folla; provocasse risa e mugugni, ira e dubbi. Provocasse qualcosa, magari la partecipazione ad un dibattito. Nella penombra di questo specchio sarebbe uno squarcio di luce.<br />
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<blockquote><b>JN</b> <i>Lo sai? Una volta questo era proprio un gran bel paese. E non riesco a capire quello che gli è successo.</i></blockquote><blockquote><b>DH</b> <i>Beh, è che tutti hanno paura, ecco cos'è successo. Noi non possiamo neanche andare in uno di quegli alberghetti da due soldi, voglio dire proprio di quelli da due soldi, capisci? Credono che si vada a scannarli, o qualcosa...hanno paura.</i></blockquote><blockquote><b>JN</b> <i>Sì, ma non hanno paura di voi. Hanno paura di quello che voi rappresentate.</i></blockquote><blockquote><b>DH</b> <i>Ma quando? Per loro noi siamo solo della gente che ha bisogno di tagliarsi i capelli...</i></blockquote><blockquote><b>JN</b> <i>Ma no...quello che voi rappresentate per loro, è la libertà. </i></blockquote><blockquote><b>DH</b> <i>Che c'è di male nella libertà? La libertà è tutto!</i></blockquote><blockquote><b>JN</b> <i>Ah sì, è vero: la libertà è tutto, d'accordo ma...parlare di libertà, ed essere liberi, sono due cose diverse. Voglio dire che è difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato. E bada, non dire mai a nessuno che non è libero, perché allora quello si darà un gran da fare a uccidere, a massacrare, per dimostrarti che lo è. Ah certo, ti parlano e ti riparlano di questa famosa libertà individuale, ma quando vedono un individuo veramente libero, allora hanno paura.</i></blockquote><blockquote><b>DH</b> <i>La paura però non li fa scappare...</i></blockquote><blockquote><b>JN</b> <i>...no, ma li rende pericolosi.</i></blockquote><br />
Qua il <a href="http://youtu.be/YyaUtnWr8Gw">video della scena intera</a>, in lingua originale.<br />
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Buonanotte.Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-36220158462041273792011-09-18T19:25:00.000-07:002011-09-18T19:27:58.692-07:00Jonathan Safran Foer<div style="text-align: center;">Oggi, al Brooklyn Book Festival ho incontrato Jonathan Safran Foer, autore di "Everything Is Illuminated," "Extremely Loud and Incredibly Close," e "Eating Animals," la bibbia dei vegetariani. Ancora devo riprendermi completamente dall'emozione. Ho cominciato a saltellare e fare foto!</div><div><br /></div><div><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxgdRr7zXuKmzB9fTuR60mwUaHnlevQ3f1uLOUcqXKxcaIv-S87yZeHj14t_-xqt6E0-lROVLHLAPVUB-c82tfr5q279G-pwK9cLb4Te4F2zN-gyMwepLJSbEBI1o9_pTuedBbojCapQ/s400/jsf.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5653891731874471922" /></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-89363317292243594232011-08-27T06:20:00.000-07:002011-09-11T12:49:23.455-07:00Un brindisi a Irene! (diretta semiseria da New York)<div style="text-align: left;">Bonjour a todos! Per tenervi informati su quello che succede nella Grande Mela, in attesa dell'arrivo dell'uragano Irene, posterò commenti su quello che faccio, vedo, sento.</div><div><br />
</div><div><div style="text-align: center;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5645542596672913618" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir5fvqeRrCzyasuGxsE3E9OzO6iEIm_zMQEpkVe8kmeilQDF4RAXJKQjER3ZvLjA6Wlojea-NvDzRCen9Yutb7uLpFMh9YrsMFUXeuI-d39qVAeezqnwBVXm0ZBLChgTQU1Fct5E6WQg/s320/1314109561387_uraganol.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; display: block; height: 214px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 320px;" /></div><div><br />
</div><div>09:53</div><div>Cielo azzurro. Ritorno alla normalita'. Hurricane Irene survivor.</div><div><br />
</div><div>21:05</div><div>Tira ancora un po' di vento, ma la minaccia tornado è passata. Mi sa che siamo arrivati alla fine Irene. <br />
<br />
</div><div>18:30 <br />
Il sole è scomparso di nuovo. Buio. <br />
<br />
18:05 <br />
Rivediamo il sole dopo tanto tempo. Ma sembra che ci troviamo nell'occhio del ciclone.</div><div>Il vento continua a soffiare fortissimo.</div><div><br />
</div><div><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5646034314963389074" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpyJtKt5uiq1DkwIYSkkHBKJhPElzLt9S3jaEbhPsnQV1Mohox0Fy5IDHuDInZeqfciXNSm814MqAlz9PPFQcZkstbjZziU1FAwI0AUkQyBqNvprqX8dUSBtNWXFI3Q9nUuj3gUzYtTQ/s320/occhio+ciclone.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 320px; margin: 0 10px 10px 0; width: 239px;" /> <br />
<br />
</div><div><br />
</div><div><br />
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</div><div><br />
</div><div>16:39 <br />
Cazzo, c'è la sirena per avvertire dei tornado. Ritorna l'incubo Kansas. <br />
<br />
16:17 <br />
Il vento tira così forte che ogni tanto trema il pavimento. <br />
<br />
</div><div>15:40</div><div>Raffiche di vento fortissime a New York. Non piove. Meglio rimanere a casa.</div><div><br />
</div><div>14:22</div><div>Acqua gialla dal rubinetto. Mi sento in un film di Woody Allen!</div><div><br />
</div><div>13:44</div><div>Fotografie del durante e dopo uragano.</div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: arial, sans-serif; font-size: 11px;"><a href="https://picasaweb.google.com/lh/sredir?uname=a.potenza10&target=ALBUM&id=5645960086806112241&authkey=Gv1sRgCKDu6IGRuZOFeQ&feat=email">https://picasaweb.google.com/<wbr></wbr>lh/sredir?uname=a.potenza10&<wbr></wbr>target=ALBUM&id=<wbr></wbr>5645960086806112241&authkey=<wbr></wbr>Gv1sRgCKDu6IGRuZOFeQ&feat=<wbr></wbr>email</a></span></div><div><br />
</div><div>13:19</div><div>Non piove più da qualche ora. Ma ora il vento è molto forte. Appena tornata da un giro di ricognizione. Molta gente in giro. Conseguenze dell'uragano: solo foglie e rami per terra. Spazzatura. E quattro scoiattoli morti. Seguiranno foto.</div><div><br />
</div><div>09:19</div><div>Rischio tornado. Così mi sento a casa. Colazione con Irene: pane, burro e marmellata. E litri di caffé. </div><div><br />
</div><div>08:57</div><div>Buongiorno mondo! Continua a piovere, ma il vento è sceso rispetto a stanotte. Noi abbiamo ancora l'elettricità. Niente panico.</div><div><br />
</div><div>00:56</div><div>Piove. Piove. Piove. E' stranissimo, ma la tempesta profuma di oceano. Abbiamo ancora luce, internet e gas. Film terminato. Alla mezzanotte ho festeggiato il primo mese a New York. Brindisi. Ora si cerca di dormire. <br />
<br />
</div><div>22:55</div><div>Comincia a piovere sul serio. Raffiche di vento. Irene sta arrivando. O è già qui. In casa, guardando Fuga da New York (1981).</div><div><br />
</div><div>21:05</div><div>Pasta sciué sciué. Fabrizio De André. Pioggia più intensa. Finestre chiuse ora. Travis lava i piatti.</div><div><br />
</div><div>20:06</div><div>Comincia a piovere con maggiore intensità. E vento. Strade deserte. Irene, here you come!</div><div><br />
</div><div>19:12 </div><div>Mi è saltata la connessione a internet. Vado solo con il 3G del cellulare. <br />
<br />
</div><div>18.29</div><div>Un altro caffé. Tanti caffé. Troppi caffé.</div><div><br />
</div><div>17.07</div><div>Pisolino. Spuntino. Compiti. Non piove neanche. Mmmmh.</div><div><br />
</div><div>14.59</div><div>Trevis, al telefono con Washington, sta donando soldi al Libertarian party. Non piove più. Ciliegie. Continuo a filtrare l'acqua del rubinetto. Inviatemi batterie C per torcia prima che sia troppo tardi!</div><div><br />
</div><div>14:36</div><div>Uragano declassato a categoria 1 (Katrina = categoria 5).</div><div>Radar photo doesn't look bad at all: <a href="http://radar.weather.gov/ridge/radar.php?rid=MHX&product=N0R&overlay=11101111&loop=yes">http://radar.weather.gov/ridge/radar.php?rid=MHX&product=N0R&overlay=11101111&loop=yes</a></div><div><br />
</div><div>14:12</div><div>I due ferramenta vicino alla Columbia non hanno le batterie C. Evvai.</div><div>A proposito, per strada è pieno di gente. Ora non piove. Fa solo un caldo umido pazzesco. Finestre aperte. Ventilatori accesi. <br />
<br />
</div><div>13:41 <br />
Ok, vado a comprare le pile. A proposito, non c'è nessun coprifuoco come annunciato da Sky Tg24. <br />
<br />
13:29 <br />
Sushi. Caffè. Piove. <br />
<br />
</div><div>12:45</div><div>Per chi se lo sta chiedendo. Non ho intenzione di andare in giro con Travis a filmare l'uragano.</div><div><br />
</div><div>12:35</div><div>Survival kit:</div><div><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5645575297152601506" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJwFb79S-pwHwM1vs0L5XSsGKwER5YLzDHHOpkeUmvHWF_V_ygKmU63RdIjTILmmzm0GXuUMFgNpu6A3CoDgHypL4lQIoRzJmCivatvSC7m8Vv3yDcj4eyHOpXQuFb7SL5sc8ila8Xlw/s320/survival+kit.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; float: left; height: 320px; margin: 0 10px 10px 0; width: 239px;" /></div><div><br />
</div><div><br />
</div><div><br />
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</div><div><br />
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</div><div><div><br />
</div></div><div><div><br />
</div><div><br />
</div><div>12:29</div><div>Devo ancora comprare le pile. Continuo a filtrare l'acqua del rubinetto.</div></div><div><br />
</div><div>12:20</div><div>Ha smesso di piovere. Travis Irvine, stand-up comedian e candidato del Libertarian party al Congresso degli Stati Uniti nel 2010, arriva a casa mia. Più tardi vuole andare a fare un filmato dell'uragano. </div><div><br />
</div><div>11.16</div><div>Non sono ancora uscita. Ora diluvia.</div><div><br />
</div><div>10:46</div><div>Colazione fatta: yogurt, cereali e spremuta. (Ultimo pasto?) Pasticca di ibuprofene per il mal di testa. Esco a comprare le pile prima che ricominci a piovere.</div><div><br />
</div><div>10:32</div><div>Ha smesso di pioviccicare. Fa molto caldo. Con le finestre chiuse si soffoca! Ventilatori accesi.</div><div><br />
</div><div>10:23 </div><div>Ho appena scoperto che la torcia funziona a batterie C. Ho solo batterie AA e AAA a casa. Merda.</div><div><br />
</div><div>10:08 </div><div>Ritorno a casa. Torcia trovata in una libreria: è una pila giocattolo per bambini. </div><div><br />
</div><div>09:44</div><div>Comincia a piovere. Torce ancora non arrivate nei ferramenta vicino all'università. <br />
<div><div><br />
</div><div>09:27</div><div>Esco di casa per cercare una torcia elettrica. Pile nel cassetto. (Devo ancora fare colazione).</div></div><div><br />
</div><div>09:23</div><div>Computer attaccato alla spina. Doccia fatta (ultima?). Cellulare in carica. Batteria della macchina fotografica in carica. Filtro l'acqua del rubinetto e la metto nei tupperware - ho finito le bottiglie.</div></div></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-6084331018426446422011-08-12T06:11:00.001-07:002011-08-12T06:11:13.696-07:00Saluti da..<div style="overflow:auto;"><table><tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidKm-QLsslJe26Yw1cYqD7lriMlraTyM1EUXg1tXGGxd8YeX78qmmOCMjCREZtC5DWfaUeoxnBBtP15QFBLEjjV6o3LTUxfAN1oAHn2mEHS6IBg0q7GO3cxBjESx7EirfmgVYMRno2Zeo/"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidKm-QLsslJe26Yw1cYqD7lriMlraTyM1EUXg1tXGGxd8YeX78qmmOCMjCREZtC5DWfaUeoxnBBtP15QFBLEjjV6o3LTUxfAN1oAHn2mEHS6IBg0q7GO3cxBjESx7EirfmgVYMRno2Zeo/s288/Photo%252520Created%2525202011-08-12%25252013%25253A10%25253A59%252520%25252B0000.jpg" alt="photo" /></a></td><td align="left" valign="bottom"><a href="http://maps.google.com/maps/api/staticmap?center=43.694718,7.273722&markers=size:big%7Ccolor:orange%7C43.694749,7.273669&sensor=true&size=640x640&zoom=16"><img src="http://maps.google.com/maps/api/staticmap?center=43.694718,7.273722&markers=size:big%7Ccolor:orange%7C43.694749,7.273669&sensor=true&size=150x150&zoom=14" alt="map" /></a></td></tr></table></div><br />Nicky Pascal e Maksim a Nizza.<br />Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-50475705590231467202011-08-07T04:12:00.001-07:002011-08-07T04:12:50.271-07:00Saluti da..<div style="overflow:auto;"><table><tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9QyMXnqKpGE-w8zSreJu_RkVrLoxFyXs7ggirgZSz56rUc_MwjSVcyfLZnGlorudjRaf7Edy1rd4or5ZWAxY2rUIMI7svn1RMUY-QXcIbucfTBbisVJwuwfXVzuUhSPigB786C-4ucZ0/"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9QyMXnqKpGE-w8zSreJu_RkVrLoxFyXs7ggirgZSz56rUc_MwjSVcyfLZnGlorudjRaf7Edy1rd4or5ZWAxY2rUIMI7svn1RMUY-QXcIbucfTBbisVJwuwfXVzuUhSPigB786C-4ucZ0/s288/Photo%252520Created%2525202011-08-07%25252011%25253A12%25253A27%252520%25252B0000.jpg" alt="photo" /></a></td><td align="left" valign="bottom"><a href="http://maps.google.com/maps/api/staticmap?center=43.394914,3.695440&markers=size:big%7Ccolor:orange%7C43.394941,3.695412&sensor=true&size=640x640&zoom=16"><img src="http://maps.google.com/maps/api/staticmap?center=43.394914,3.695440&markers=size:big%7Ccolor:orange%7C43.394941,3.695412&sensor=true&size=150x150&zoom=14" alt="map" /></a></td></tr></table></div><br />Séte.<br />Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-18154385201428329792011-07-25T09:13:00.000-07:002011-07-25T10:21:28.959-07:00Abbasso le Poste Italiane<div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Manca poco alla mia partenza per New York, ma prima di prendere l'aereo che, ancora una volta, mi porterà all'estero, devo togliermi un sassolino dalla scarpa. Sono mesi - non scherzo - che voglio scrivere questo articolo. Ma non l'ho mai fatto per la paura di non riuscire ad esprimere in modo distaccato la rabbia che provo. Un articolo non viene bene se ci sono sentimenti troppo forti di mezzo. Io la rabbia ancora non l'ho smaltita a sufficienza. Forse non</span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">la smaltirò mai perché il soggetto di cui voglio parlare in questo articolo - le Poste Italiane - continuano a farmene ogni giorno. Non mi risparmiano. E so di non essere l'unica.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Le Poste sono un nemico comune. Non c'è cittadino italiano che non abbia una storia sgradevole da raccontare a riguardo: un pacco mai recapitato, merce rubata, ore di fila agli sportelli, ostacoli burocratici che non stanno né in cielo né in terra, servizio scadente, eccetera eccetera.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">La mia rabbia è nata nel 2006, quando sono partita per il Kansas. Un regalo spedito da Ashland per il compleanno di mia sorella Francesca non è </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">mai arrivato a Roma. Niente di prezioso: un paio di calzini spugnosi antiscivolo e un bigliettino. Di lì la situazione è degenerata: lettere recapitate con ritardi mostruosi, pacchi spariti e - all'apice del disastro - l'ultimo pacco che ho spedito dal Kansas con vari vestiti, libri, oggetti poco prima del mio ritorno nel Bel Paese è arrivato aperto. Hanno avuto il coraggio di rubarmi (o perdermi - fa lo stesso visto che non ce l'ho più) il Purgatorio di Dante Alighieri. Ogni tanto, ancora mi ricordo di oggetti o vestiti che avevo comprato in America e che non so che fine abbiano fatto. Sono sicura che gli oggetti mancanti <span class="Apple-style-span" style=" ">- neanche fosse una partita di Cluedo - si trovassero nel famigerato pacco.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Come sapete, nel mio anno all'estero ho fatto tante amicizie internazionali. E io e le mie amiche siamo all'antica: ci piace ancora scrivere e ricevere lettere, cartoline, regali per posta a Natale e per i nostri rispettivi compleanni. Una disgrazia: per me e per loro. Di nuovo, pacchi spariti nel nulla e ritardi vergognosi (in media, in Italia, ci mettiamo una o due settimane in più rispetto alla Germania a ricevere i pacchi dalla Svezia).</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Ma uno dei fatti più eclatanti e vergognosi mi è successo nel dicembre 2008. Come regalo di Natale, avevo preparato due collanine per Freia, la mia amica tedesca, e Linnea, svedese. Questa volti i pacchi sono arrivati a destinazione: vuoti. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Entrambe le mie amiche hanno ricevuto la busta gialla contenente solo un bigliettino natalizio in cui scrivevo: "spero il regalo ti piaccia, l'ho fatto co<span class="Apple-style-span" style=" ">n le mie mani." Delle collanine, del valore totale di €5 l'una, neanche l'ombra. Mi spiego quale sia stato l'uso che ne ha fatto il postino italiano che se le è fregate.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Arrabbiata per l'accaduto ("arrabbiata" è un eufemismo), ho scritto un articolo intitolato L'Oltraggio Postale in cui denunciavo il furto. L'ho inviato alla rivista <i>Internazionale</i>: niente da fare, loro pubblicano solo articoli stranieri tradotti. L'ho inviato al <i>Sole 24 Ore</i>: l'articolo non poteva essere pubblicato perché parlava male delle <span class="Apple-style-span" style=" ">Poste Italiane e il <i>Sole</i>, come tutti gli altri quotidiani, dipende dalle Poste per la consegna delle copie in abbonamento. Insomma, mai andare contro gli "amici", anche quando fanno porcate. Ogni tanto, quando si dice che la politica italiana è lo specchio del nostro Paese, mi chiedo se sia vero o no.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Se ne avete abbastanza di questa lamentela, mi dispiace per voi, ma la lista degli oltraggi subiti non finisce qui. Nel marzo 2010 il mio ragazzo Massimo è andato a Madrid con degli amici. Dall'Italia (visto che non ha avuto tempo in Spagna), mi ha inviato una cartolina piena di dolci parole. Il postino si è permesso di scrivere - cito - "PS <span class="Apple-style-span" style=" ">CAZZARO!!!" e di disegnare delle corna.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">A testimonianza, pubblico qui sotto la fotocopia della cartolina.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;"><br /></span></div><div><img style="text-align: left;display: block; margin-top: 0px; margin-right: auto; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; cursor: pointer; width: 320px; height: 231px; " src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1k3mv4mYuM_yBwcM3pOsQlCnsYoIgbg47UCfmTGkk7x2cd_9KMWpWVMP-EEqzPlNBMwPvG8p6e1b18KLmWBN7i3ZeN-Lhv5P9txBKQAugaJSnV1e2VpsOYVzXQWEecyh6DQd0HVkVQ/s320/cartolina+OK.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5633333861051861762" /><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">A giugno, come ben sapete, le Poste Italiane si sono bloccate per ben dieci giorni per un problema ai computer. Pensioni non pagate, file chilometriche, bollette che scadevano, ore e ore perse. Alcune anche delle mie. Sono stata un'ora alle Poste per inviare un pacco per il compleanno di Freia. Dopo 60 minuti che aspettavo - con il numeretto dell'attesa in irritante staticità - me ne sono andata. Tre giorni dopo, ho cambiato Stato e ho inviato il pacco dalle Poste Vaticane. Se vi sembra una soluzione normale...</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">L'ultima cosa che mi è successa è addirittura ridicola, sembra una presa in giro. Ho mandato delle lettere ai direttori dei più importanti quotidiani italiani per chiedere sponsorizzazioni durante il Master in giornalismo alla Columbia. A parte il costo (€5 per lettera inviata come raccomandata con ricevuta di ritorno), la lettera inviata al direttore di <i>Repubblica</i> Ezio Mauro mi è ritornata indietro con queste parole annotate dal postino: SCONOSCIUTO DICHIARA PORTIERE. Fatevi quattro risate. Ecco la fotocopia della lettera:</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;"><br /></span></div><div><img style="text-align: left;display: block; margin-top: 0px; margin-right: auto; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; cursor: pointer; width: 320px; height: 160px; " src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFq9XYkocqBvciSDD7ja4GQ_1DEqxA1Mw15muThv5Yiy1W78ZcEiy3jg7XwWPkv8Hx82aF9z0mDnvxhzj2YSTa0FOhMW7pIs5a3Pn7f06qiJm7xGygXtahLwaIkIkMc7qWGYcvKzk9OQ/s320/lettera+OK.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5633337905930196690" /><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;"><br /></span></div></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">A voi sembra mai possibile che il servizio postale di un Paese europeo funzioni in questo modo nel XXI secolo? Va bene che l'Italia è un'eccezione, ma perché sempre un'eccezione negativa? Invito tutti i lettori a condividere con noi i danni subiti dalle Poste Italiane. Raccontate le vostre esperienze. DENUNCIATE. E fatelo qui, visto che sui nostri quotidiani non si può. </span></div><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size:100%;">Io, intanto, aspetto ancora il pacco che mi ha inviato il 7 luglio la mia mamma americana dal Kansas per il mio compleanno. Arriverà mai?</span></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-65187375568151399982011-07-16T05:41:00.000-07:002011-07-16T05:45:53.175-07:00La morte di un amico<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsrt_qJqj6jcuR5sPB3ZRPwe0QOgPIGLgEW6X9joIsxanHHhVIhvXOfvNglELBCy1ZQjpBK0UP8e_tIubq1oLYeosPece_lWGriuNSMYoT-8QSccAT-aH6WRaZDkk7qDp9biwT79NU2w/s1600/bibli.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5629923549075091874" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsrt_qJqj6jcuR5sPB3ZRPwe0QOgPIGLgEW6X9joIsxanHHhVIhvXOfvNglELBCy1ZQjpBK0UP8e_tIubq1oLYeosPece_lWGriuNSMYoT-8QSccAT-aH6WRaZDkk7qDp9biwT79NU2w/s400/bibli.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 299px;" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ieri è morto un nostro caro amico.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Un amico che ci è sempre stato vicino, accogliendoci quando ne avevamo bisogno, riscaldandoci d'inverno con i suoi tè e le fette di torta o con una birra fresca durante l'estate. Un amico che ha valorizzato le nostre idee e la nostra fame di cultura, che ha dato spazio alla nostra creatività. Un amico che ci ha sempre incoraggiato a pensare, a criticare e a leggere, seduti su una poltroncina di velluto rosso o su sedie ripieghevoli di legno, sotto rami secchi ricoperti di lettere dell'alfabeto. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">E' morto un amico che ha creduto in noi, che ci ha ascoltato e aiutato a crescere. Un amico che credeva nell'Uomo e nella sua possibilità di creare e di divenire immortale. Sentiremo la sua mancanza, come la sentiranno migliaia di altre persone, come la sentirà Roma e questo nostro Paese, che ieri ha perso ciò per cui avrebbe dovuto combattere. Ma le firme e le potreste non sono bastate. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ieri è morto un nostro caro amico. E per questo noi piangiamo.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Addio Bibli.</span></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-77126443322707000482011-07-11T07:33:00.000-07:002011-07-11T07:44:28.881-07:00Intervista a Rebecca Spitzmiller: riprendiamoci Roma!<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1o88fsSUOop-nfj3BLPDAY4z_0B7v4UuPFDzv23tL_ubB2DZpl6lIe7c-RFYSPf6l1dNjXqqt56gVf5qBxsronDSE4x-dOmyvfq5__j4gVgW-8FaL0bEniPW_2zVtCLOTUoToqoB_4Q/s1600/finestra+rotta"><img alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5628103240249654082" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1o88fsSUOop-nfj3BLPDAY4z_0B7v4UuPFDzv23tL_ubB2DZpl6lIe7c-RFYSPf6l1dNjXqqt56gVf5qBxsronDSE4x-dOmyvfq5__j4gVgW-8FaL0bEniPW_2zVtCLOTUoToqoB_4Q/s320/finestra+rotta" style="cursor: pointer; float: left; height: 262px; margin: 0pt 10px 10px 0pt; width: 320px;" border="0" /></a><span style="font-size:small;"><span style="color:black;"> di Alessandra Potenza<br /><br />Negli anni 80, i criminologi George Kelling e James Wilson parlarono della teoria della finestra rotta. Il concetto era semplice: la presenza di finestre rotte in un palazzo vuoto genera altri atti di vandalismo. In breve, il degrado dell'ambiente non stimola la gente a rispettare quell'ambiente. Se quindi un uomo è abituato a vedere spazzatura, cicche e pezzi di carta sul marciapiede, avrà meno ripensamenti a gettare a terra il proprio mozzicone di sigaretta qualora non trovi un secchio a portata di mano. E così, ripulire dalle scritte la metropolitana di New York negli anni 80 e 90 ha portato a una diminuzione del vandalismo e della criminalità "minore".</span><br /></span><br /><div style="text-align: left;color:black;"><span style="font-size:small;">A Roma, il problema della sporcizia e del degrado non è di secondaria importanza. Appena ci si allontana un po' dal centro - ma neanche troppo - cartacce, mozziconi di sigaretta, foglie secche, cacche di cane, bottiglie e pagine di giornale inondano i marciapiedi. I commercianti non hanno neanche l'interesse di pulirsi gli usci dei negozi e cancellare le scritte sui muri fra una vetrina e l'altra.<br />Ma se il Comune di Roma non ci pensa, dobbiamo farlo noi cittadini. Se l'Ama non passa un giorno sì e uno no a pulire le nostre strade e i muri dei nostri palazzi, dobbiamo rimboccarci le maniche e farlo noi. Del resto, non siamo stanchi di meravigliarci ogni volta della pulizia delle capitali europee?<br />La ribellione alle tag e al vandalismo è già cominciata per le strade della Capitale. Retake Roma, infatti, è un movimento che da un anno e mezzo promuove la pulizia della città, coinvolgendo in particolar modo i giovani. Fondato nel gennaio 2010 dalla Fondazione Garibaldi, Retake Roma incoraggia la cittadinanza attiva e l'amore per la propria città. Armati di spazzole, vernici, pennelli e pettorine, i retakers hanno già pulito diverse strade della capitale. Tutti possiamo - e dobbiamo - dare una mano. Come? Iniziate ascoltando il file audio che trovate qui sotto. Al mio microfono, una delle fondatrici di Retake Rome, Rebecca Spitzmiller, spiega di cosa si tratta il movimento e perché è necessario partecipare.<br /><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" src="http://i.ytimg.com/vi/ho_C7cEOV5g/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ho_C7cEOV5g?f=user_uploads&c=google-webdrive-0&app=youtube_gdata"><param name="bgcolor" value="#FFFFFF"><embed src="http://www.youtube.com/v/ho_C7cEOV5g?f=user_uploads&c=google-webdrive-0&app=youtube_gdata" type="application/x-shockwave-flash" height="266" width="320"></embed></object></div><span style="font-size:small;"><br /></span>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-52291756199535387222011-07-04T18:18:00.001-07:002011-07-06T08:00:07.294-07:00Saluti da..<div style="overflow: auto;"><table><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyPBooMn6VjpAwmietcZZG8kjanHItBsDN3OvsyeB7ThNOI9_AwgDG8ZfPTAhQBmbBb4Bod-Cv5hJOiT0s_BIifzv6apYnXSSWzNZAI51HKeSSFjNvLDyI1n5sGLO6MBaTQrtMb6eh10/"><img alt="photo" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVyPBooMn6VjpAwmietcZZG8kjanHItBsDN3OvsyeB7ThNOI9_AwgDG8ZfPTAhQBmbBb4Bod-Cv5hJOiT0s_BIifzv6apYnXSSWzNZAI51HKeSSFjNvLDyI1n5sGLO6MBaTQrtMb6eh10/s288/Photo%252520Created%2525202011-07-05%25252001%25253A18%25253A22%252520%25252B0000.jpg" /></a></td><td align="left" valign="bottom"><br />
</td></tr>
</tbody></table></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-21260099561922187002011-06-24T09:19:00.000-07:002011-06-24T09:28:18.921-07:00I beati, i martiri e i santi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDGz1wfS6hIWAzDXnfOTACs3WNLjeNAv9sYKdzU5A6tKMivyqdkNflxmrKc7sqaOgyM1npeuAwCZuNUsDeBUeaqi2cFg_0UEb_-eNV2fLUinTwUGhnMQxUlUCuS4jrqHIkBHIrns6Bh8M/s1600/mannarino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDGz1wfS6hIWAzDXnfOTACs3WNLjeNAv9sYKdzU5A6tKMivyqdkNflxmrKc7sqaOgyM1npeuAwCZuNUsDeBUeaqi2cFg_0UEb_-eNV2fLUinTwUGhnMQxUlUCuS4jrqHIkBHIrns6Bh8M/s400/mannarino.jpg" width="400" border="0" height="298" /></a></div><div style="text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);"><br /></div><span style="color: rgb(0, 0, 0);">"Voglio proclamare i santi de 'sta città. Visto che si proclamano i loro, noi ci proclamiamo i nostri.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Beato Zlatan. E' venuto dalla Romania e lavorava in un cantiere. Poi tornava a casa in metropolitana e gli puzzavano le ascelle. E la gente si scansava e diceva 'mazza che puzza. Poi è cascato da un'impalcatura e ora in metropolitana ce stà un posto libero che non puzza. Beato Zlatan, beato!</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Beata Aisha, che è venuta dal deserto. Veniva verso le nostre città, verso il nostro paese su di una barca a rubare il lavoro a qualche italiana. Poi la barca è affondata e Aisha non ha rubato il lavoro più a nessuno. Beata, beata. Beata Aisha!</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">E poi i martiri. Facciamo martiri oggi tutti i bambini che hanno avuto addosso le manacce zozze dei preti e quando gliel'hanno detto li hanno fatti passà pure pe' matti. Martiri!</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">E alla fine i santi! I santi! I giovani de 'sto paese, che je rubano il lavoro, er futuro, la dignità e ancora nun tirano le bombe! Santi! Santissimi!"</span><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Alessandro Mannarino</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Concerto Rock in Roma, Ippodromo Capannelle - 23 giugno 2011</span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-28987251614442579742011-06-23T12:01:00.001-07:002011-06-24T09:19:35.116-07:00Saluti da..<div style="overflow: auto;"><table><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-NGzeXCpMz90HV0PxrdDgjRtqAWUG1FMl0GuVE3yGOe5Qz7205qF9VvT_QP-dHTMFIbLkk7iraYf5qGoCPkABdj4T_pf-XrYJT3RS_T_PMUtL7D1MjErhENRNkmnDQndjL_btY-47xQ/"><img alt="photo" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-NGzeXCpMz90HV0PxrdDgjRtqAWUG1FMl0GuVE3yGOe5Qz7205qF9VvT_QP-dHTMFIbLkk7iraYf5qGoCPkABdj4T_pf-XrYJT3RS_T_PMUtL7D1MjErhENRNkmnDQndjL_btY-47xQ/s288/Photo%252520Created%2525202011-06-23%25252019%25253A01%25253A13%252520%25252B0000.jpg" /></a></td> </tr>
</tbody></table></div><br />
Mannarino's time, again!Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-79209376043048433222011-06-17T10:32:00.000-07:002011-06-24T03:11:10.168-07:00Tutti in piedi!<span style="color: black;">Signori, entra il lavoro: tutti in piedi!.</span><br />
<span style="color: black;">Questo il nome del programma ideato da Maurizio Landini, segretario FIOM, e Michele Santoro. E così il noto conduttore tenta di replicare il successo dell'anno scorso, quando andò in onda Raiperunanotte. Molti i punti in comune: dalla raccolta fondi attraverso Paypal (e ora anche per telefono, con un contributo automatico di €2,50 chiamando il 899 60 60 50), alla diretta streaming attraverso blog volontari. Anche </span><a href="http://current.com/" style="color: black;"><span class="Apple-style-span">CurrentTv</span></a><span style="color: black;"> trasmetterà il programma, che sarà inoltre visibile sul sito de </span><a href="http://ilfattoquotidiano.it/" style="color: black;"><span class="Apple-style-span">ilfattoquotidiano.it</span></a><span style="color: black;"> .</span><br />
<span style="color: black;">Tra i blogger che si sono offerti di ospitare il programma, noi.</span><br />
<br />
<br />
<div class="regular" style="color: black; font-family: Arial; font-size: 14px; line-height: 19px;"><i>Un messaggio a tutti i blogger e ai più importanti portali Internet!</i></div><div class="regular" style="color: black; font-family: Arial; font-size: 14px; line-height: 19px;"><i>Il web è libero, perciò lo streaming non sarà in esclusiva! Il codice per pubblicare lo spettacolo sul vostro sito sarà a disposizione domani durante il pomeriggio e verrà pubblicato sulle pagine web de "Il Fatto Quotidiano" e di "Tutti in piedi".</i></div><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i>Cari amici,</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i>questa volta ci diamo un obiettivo ancora più difficile rispetto a quello che raggiungemmo con raiperunanotte. Infatti abbiamo solo pochi giorni per organizzare la nostra trasmissione-manifestazione "Tutti in piedi", alla quale parteciperanno tra gli altri Elisa Anzaldo, Maurizio Crozza, Serena Dandini, Teresa De Sio, Antonio Ingroia, Max Paiella, Daniele Silvestri, i Subsonica, Marco Travaglio, Vauro e tanti altri. Se ancora una volta raggiungeremo il nostro obbiettivo dimostreremo che per quanto cerchino di ridurre gli spazi di libertà niente potrà più impedirci di manifestare il nostro pensiero,niente potrà fermare il ritorno in scena del lavoro con la sua richiesta di dignità e di libertà. Vi chiedo perciò di contribuire ancora una volta con due euro e cinquanta ciascuno facendo girare dovunque questo appello e coinvolgendo i vostri amici. Insieme abbiamo la forza per cambiare tutto.</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i>Grazie.</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i>Michele Santoro</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/18/tutti-in-piedi-riguarda-levento-nei-video-de-ilfattoquotidiano-it/118953/">Qui tutti i video della serata.</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="color: black; font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 20px;"><i><br />
</i></span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-89343061585337746282011-06-04T07:01:00.000-07:002011-06-06T12:02:57.242-07:00L'invenzione che rivoluzionerà il mondo (o forse no)<span style="color: rgb(0, 0, 0);">Mentre nel Paese si parla di nucleare e la popolazione si prepara al referendum del 12 e 13 giugno, una nuova invenzione nel campo dell'energia potrebbe risolvere tutti i nostri problemi. Addio benzina a € 1.6 al litro, addio bollette costose, addio centrali nucleari ancora da costruire. Il nome della rivoluzione è </span><i style="color: rgb(0, 0, 0);">Energy Catalyzer</i><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> e l'alchimista si chiama Andrea Rossi. La sua invenzione metterebbe in pratica i principi della fusione fredda, finora mai applicati in modo funzionale. I chimici Martin Fleischmann e Stanley Pons ci provarono nel 1989, annunciando di aver trovato una soluzione ai problemi energetici dell'umanità, ma fallirono. Andrea Rossi promette una nuova rivoluzione. Ci si può fidare?</span><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> Sembra sia sufficiente riscaldare elettricamente il Nichel contenuto nel reattore per innescare una reazione di fusione nucleare a temperatura relativamente bassa, che porta alla neo-formazione di Rame e alla liberazione di una consistente quantità di energia termica. Molta più energia di quella immessa nell'</span><i style="color: rgb(0, 0, 0);">E-Cat </i><span style="color: rgb(0, 0, 0);">(circa 400 W) per innescare e mantenere la reazione. In un'ora, vengono prodotti 10 kilowatt di energia termica (ovvero un rapporto di 25:1, quando le precedenti esperienze nel campo della fusione fredda difficilmente, e in modo poco rirpoducibile, arrivavano al rapporto di 1:1. Qui sta il fatto sensazionale).</span><br /><div style="color: rgb(0, 0, 0);">Ma <a href="http://www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3144827.ece">l'<i>Energy Catalyze</i>r di Andrea Rossi</a> non utilizza solo Nichel e Idrogeno. Il processo di reazione viene facilitato e reso così intenso da un "additivo" segreto, che Rossi non intende svelare, neanche a Sergio Focardi, fisico sperimentale e professore emerito dell'Università di Bologna, nonché nume tutelare di Rossi nella creazione dell'<i>E-Cat</i>. Perché questo mistero? Rossi afferma che il segreto industriale non può essere svelato perché l'<i>E-Cat</i> non è stato ancora brevettato. Svelare l'ingrediente misterioso, che rende possibile la magia, vorrebbe dire svendere la propria invenzione. Chiunque, a quel punto, potrebbe riprodurre l'<i>Energy Catalyzer </i>e creare energia a basso costo senza dare un soldo al suo inventore. Perché allora Rossi non si sbriga a brevettare la sua invenzione? Per adesso non può, perché l'<i>E-Cat</i> applica gli stessi principi protetti da un altro brevetto, quello del Professor Piantelli (Università di Siena) e dello stesso Focardi, deposto nel 1995.<br /><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhWdRJkCzggDjnju1L1obhEmpv9MxZNplXvw9Xsr-OAe2rw4qFNrRnwTEYanC6_88X5uKZBEti-v5ok2OUcQ6oT3mPnHJaqtRKSSwdtvDuQPVyE_nSbratYkNvU0KbBCj25pAzavMeA/s1600/rossi-focardi-energy-catalyzer.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhWdRJkCzggDjnju1L1obhEmpv9MxZNplXvw9Xsr-OAe2rw4qFNrRnwTEYanC6_88X5uKZBEti-v5ok2OUcQ6oT3mPnHJaqtRKSSwdtvDuQPVyE_nSbratYkNvU0KbBCj25pAzavMeA/s320/rossi-focardi-energy-catalyzer.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5614739392811335218" border="0" /></a></div><div style="text-align: center;"> <div style="text-align: center;"><span style="font-size:85%;">(Nella foto, Sergio Focardi a sinistra e Andrea Rossi a destra con l'<span style="font-style: italic;">E-Cat</span>)<br /><br /></span></div></div> </div><div style="color: rgb(0, 0, 0);">Andrea Rossi, mago o impostore? E' la domanda che si stanno ponendo tutti. Rossi, infatti, non è proprio quello che si definisce "un uomo senza macchia". Negli anni 70 si spacciò per un autentico Re Mida. Nel suo caso però, quello che toccava non diventava oro giallo, ma oro nero. Rossi affermò di poter trasformare i rifiuti in petrolio. Riuscì a convincere l'opinione pubblica, ma anche scienziati e istituzioni, di poter fare una magia. Ma la magia non avvenne. Gli impianti creati da Rossi finirono per accumulare migliaia di tonnellate di rifiuti e produrre un olio combustibile che conteneva troppa acqua per essere un vero e proprio idrocarburo. I rifiuti tossici accumulati e mai trasformati in petrolio vennero stoccati in vecchie raffinerie, senza essere mai smaltiti. Nel comune di Lacchiarella (MI), in Lombardia, alcuni di questi rifiuti finirono per inquinare il terreno e le falde acquifere. La bonifica costò allo Stato 22 milioni e mezzo di euro. </div><div style="color: rgb(0, 0, 0);">Le domande sorgono spontanee: perché Andrea Rossi è ancora a piede libero? E, soprattutto, ci si può fidare di un uomo del genere? La sua nuova invenzione, un marchingegno che sarebbe in grado di fare una magia e risolvere i problemi energetici del mondo, assomiglia troppo alla bufala del passato. Eppure, a marzo i fisici svedesi Hanno Essén (Università di Stoccolma) e Sven Kullander (Università di Uppsala) sono arrivati fino a Bologna per studiare l'<i>Energy Catalyzer</i> e scoprire eventuali imbrogli. Non ne hanno trovati. Ma non sono neanche riusciti a capire come funziona esattamente l'invenzione di Rossi. Ai due fisici svedesi è stata consegnata da Rossi della polvere di Nichel che, a suo dire, aveva già reagito nell’<span style="font-style: italic;">E-Cat</span>, ed essi hanno effettivamente trovato un contenuto cospicuo di Rame (circa il 10%). Tuttavia, solo con questa osservazione non è possibile concludere nulla, soprattutto perché del misterioso additivo non c’era traccia nel campione analizzato. Nondimeno, i due fisici hanno concluso che la generazione di energia avviene effettivamente e che l’unica possibile spiegazione è che si tratti proprio di una reazione nucleare.<br /><br /></div><div style="color: rgb(0, 0, 0);">Andrea Rossi sembra fare sul serio. Il lancio commerciale dell'<span style="font-style: italic;">E-Cat</span> è imminente. La Defkalion Green Technologies, una società greca di Atene, ha cominciato a produrre l'<i>Energy Catalyzer</i> in serie. Obiettivo: 300.000 unità all'anno per uso familiare, a noleggio. I nomi degli investitori, che hanno impegnato 200 milioni di euro nell'impresa, non sono stati rivelati dai rappresentanti della Defkalion. </div><div><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Non so voi, ma per me ci sono troppi misteri. Quanto ci si può fidare di un'invenzione così rivoluzionaria che, però, non si sa neanche bene come funziona? Come ci si può fidare di un uomo che, a mio parere, dovrebbe trovarsi dietro le sbarre per aver stoccato abusivamente 57.000 tonnellate di rifiuti tossici in un'area lombarda? </span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Tuttavia, è pur vero che Rossi non sembra alla ricerca di fondi e finanziamenti, e neanche di fama, in quanto avrebbe acconsentito alla dimostrazione pubblica dell’</span><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 0, 0);">E-Cat</span><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> solo su insistenza di Focardi.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Ma se davvero Rossi fosse stato in grado di svelare il mistero della fusione fredda, allora meriterebbe il Nobel.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">Voi credete nelle magie e nelle redenzioni? Io ancora no. Ma magari mi sbaglio.</span><br /><br /> <span style="color: rgb(0, 0, 0);">Per vedere il servizio di Rai News 24 sull'</span><span style="font-style: italic; color: rgb(0, 0, 0);">Energy Catalyzer</span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">, </span><a style="color: rgb(0, 0, 0);" href="http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=23074">cliccate qui</a><span style="color: rgb(0, 0, 0);">.</span><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);">(All'articolo ha contribuito con la sua esperienza e conoscenza mio zio Pierluigi Potenza).</span><br /></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-1345700349599965122011-06-04T04:18:00.000-07:002011-06-24T03:10:32.783-07:00Enel e nucleare<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; line-height: 27px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;"><span class="Apple-style-span" style="color:red;">@160caratteri</span>: L'ENEL <a style="color: rgb(0, 0, 0);" href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/06/03/nucleare-enel-denuncia-rubato-pc-con-studi-preliminari-sui-siti-nucleari-italiani/115768/"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(204, 102, 0);">non è riuscita a custodire un pc</span></a><span style="color: rgb(0, 0, 0);"> chiuso a chiave nella propria sede e dovremmo farle gestire una centrale nucleare?</span></span></span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; line-height: 27px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;"><br />
</span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf42Qfflc0cMyle16t2q1e7tJN5-vtVKmfTxBhLt_zZxIPopX8phJwMWWZahEjYuYE2KTJtSIuN1RxVhDbbhdcwmBDzxtHtqvKffjvl-TFoRUgRY3muwA4-phi31KIb0AuzJbbVRE7uug/s1600/LogoNucleare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(0, 0, 0);"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf42Qfflc0cMyle16t2q1e7tJN5-vtVKmfTxBhLt_zZxIPopX8phJwMWWZahEjYuYE2KTJtSIuN1RxVhDbbhdcwmBDzxtHtqvKffjvl-TFoRUgRY3muwA4-phi31KIb0AuzJbbVRE7uug/s1600/LogoNucleare.jpg" border="0" /></span></a></div><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: collapse;"><span class="Apple-style-span" style="border-collapse: separate; line-height: 27px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;"><br />
</span></span></span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-1762222948884299072011-05-25T07:37:00.000-07:002011-05-25T07:43:08.019-07:00Indignamoci, vi prego.<span style="color:black;">Vogliamo parlarne? Sinceramente non riesco a guardare questo video e rimanere in silenzio. Non so, forse scrivendoci sopra qualche parola mi sembra di prendere le distanze in modo più netto da un'ennesima manifestazione di razzismo. Ma stare zitti non si può. Io mi vergogno di quello che diranno i nostri figli e nipoti quando guarderanno indietro, nel passato, e leggeranno i libri di storia. Ho paura che mi fermino e mi chiedano: "Ma voi che facevate? Perché non avete reagito?". Ho paura che provino le stesse cose che ho provato io una volta che mia nonna mi ha mostrato il suo certificato di nascita dove c'era scritto "di razza ariana". Quando ero piccola mi domandavo: ma com'è possibile che ci sia stato il fascismo? Com'è possibile che il popolo italiano si sia fatto soggiogare in questo modo, senza ribellarsi in massa?</span><br /><span style="color:black;">E oggi mi sento allo stesso modo. Impotente. Vedere video come questi, della Lega Nord, mi manda in bestia e cerco di capire cosa si possa fare per salvare la nostra società. Nella rivoluzione non ci crede più nessuno. Bene. Io penso che l'unico modo per evitare le dittature, il razzismo, la soppressione delle libertà siano l'educazione e la cultura. Ma poi mi accorgo che molti ragazzi della mia età, che hanno condiviso con me parte degli studi, sono - non vorrei dire di "destra" - ma semplicemente "close-minded" (scusate l'inglesismo, ma non trovo parola migliore in questo sfogo). Ammirano un uomo come Berlusconi, non si indignano nei confronti della Lega e del razzismo dilagante di questo paese, non capiscono. Ma allora che speranza c'è se gli stessi ragazzi, coloro che dovrebbero costruire l'Italia di domani, sono così ottusi?</span><br /><span style="color:black;">Lo spot della Lega è pensato per imbecilli, non può essere altrimenti. Sulla panchina, il ragazzo seduto a sinistra legge "La Repubblica", come se volesse significare che è di sinistra. Non lo so: è un mezzo per convincere lo spettatore che il dialogo che avviene fra i due è bilanciato? Che rappresenta in modo neutrale sue posizioni politiche? E alla fine, sullo sfondo di una musica arabeggiante, come ad indicare il pericolo di una cultura musulmana che sta invadendo l'Italia, compare la scritta: Vota consapevolmente. Ma cos'è: una presa in giro?</span><br /><span style="color:black;">Trovo le parole pronunciate dalle due marionette dello spot veramente offensive e incivili. Il razzismo qualinquista che traspare, quello che sento troppo spesso sulle bocche di persone che subito dopo affermano "oh, ma io mica sono razzista, eh!", va contro la nostra società e ogni sforzo che gente per bene fa per integrare gli immigrati, insegnare loro l'italiano e aiutarli a riconquistare la dignità.</span><br /><span style="color:black;">Non rimaniamo impassibili. Queste cose vanno denunciate. INDIGNAMOCI, vi prego!</span><br /><br /><div style="color: black; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" src="http://3.gvt0.com/vi/eFV8CNWZEwc/0.jpg" width="320" height="266"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/eFV8CNWZEwc&fs=1&source=uds"><param name="bgcolor" value="#FFFFFF"><embed src="http://www.youtube.com/v/eFV8CNWZEwc&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" width="320" height="266"></embed></object></div><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-17766721590887616182011-05-09T04:12:00.000-07:002011-05-09T04:12:31.619-07:00Rimaniamo in contatto!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKNZUI4_lM73rucFoXrN07vVD7SgteMFzvZUo-VqxLk8k24GVPDAS8LOJvZPdn8JHWr6iQxPGeEXn2EQ1kTXyl9sLBV8vQmAJ1zMniTZKkbozAXqTuTMqIYPtNCyQVCCZK5MqjTRC86m0/s1600/foto.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span" style="color: black;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKNZUI4_lM73rucFoXrN07vVD7SgteMFzvZUo-VqxLk8k24GVPDAS8LOJvZPdn8JHWr6iQxPGeEXn2EQ1kTXyl9sLBV8vQmAJ1zMniTZKkbozAXqTuTMqIYPtNCyQVCCZK5MqjTRC86m0/s1600/foto.PNG" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Grazie per aver condiviso articoli e video!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Rimaniamo in contatto.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Massimo & Alessandra</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-90878221844166025522011-05-08T02:51:00.000-07:002011-05-08T08:06:19.890-07:00Spazzatura selvaggia a Roma - IX municipio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" src="http://3.gvt0.com/vi/u0H2wRG7Y8c/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/u0H2wRG7Y8c&fs=1&source=uds"><param name="bgcolor" value="#FFFFFF"><embed src="http://www.youtube.com/v/u0H2wRG7Y8c&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" height="266" width="320"></embed></object></div><br /><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px; color: rgb(0, 0, 0);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;">Io e Alessandra abbiamo girato le immagini che vedete il 3 maggio 2011, tra Colli Albani e Piazza Epiro (IX municipio - Appio Latino). Solo più tardi abbiamo appreso dai media nazionali che tutta Roma est era sommersa dai rifiuti. Le cause?</span></span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" ><ul><li>tra il 30 aprile e il 1° maggio sono giunti nella capitale un milione e mezzo di pellegrini, per la beatificazione di Giovanni Paolo II (il Comune ha dovuto affrontare spese straordinarie pari a €4.2milioni);</li><li>il 1° maggio stesso si è festeggiata la festa del Lavoro a Piazza San Giovanni con il consueto Concertone (per una spesa di €300mila);</li><li>contemporaneamente, vi è stata "l'improvvisa chiusura di una discarica" (così recitano dispacci di agenzia e fonti istituzionali, come se la chiusura di una discarica fosse un evento imprevedibile);</li><li>lo sciopero di alcuni operatori.</li></ul>Eccoci però al punto di partenza: dal 30 aprile nel IX municipio la raccolta dell'immondizia procede a singhiozzo, lo stesso vale per le zone Pigneto, Torpignattara, Prenestina, Casilina. Credo però che stiamo ancora guardando solamente la punta dell'iceberg: mio padre che abita in zona Monte Mario (Roma nord) mi avvisa che la situazione nel suo quartiere è la medesima, sin dal 30 aprile.<br />Strade sporche e secchi dell'immondizia sommersi da sacchetti maleodoranti solo da una settimana, eppure è una situazione intollerabile: posso solo immaginare cosa deve essere affrontare lo stesso problema per anni, come a Napoli e a Palermo.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px; color: rgb(0, 0, 0);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;"><br /></span></span><br /><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px; color: rgb(0, 0, 0);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;">P.S. come colonna sonora avevamo scelto i Ramones..</span></span><br /><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;"><br /></span></span>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-13894605286057956152011-05-07T00:08:00.000-07:002011-05-07T06:17:10.404-07:00Internet, la lettura e la creazione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPeqA2XJbyQkB0GcfoPEujzWF1KWMi7RvKT8coofAlLTw2qwIOQI4wX7p1WlUs5svu1xlktbJ9dsnQsG2685upqpOxV1muW2irMctwl94uvaiRqXqfaHtSPhNW7w_-94UHmnqSFHAW6w/s1600/cina.png" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5603868795769539234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPeqA2XJbyQkB0GcfoPEujzWF1KWMi7RvKT8coofAlLTw2qwIOQI4wX7p1WlUs5svu1xlktbJ9dsnQsG2685upqpOxV1muW2irMctwl94uvaiRqXqfaHtSPhNW7w_-94UHmnqSFHAW6w/s320/cina.png" style="cursor: pointer; float: left; height: 271px; margin: 0pt 10px 10px 0pt; width: 271px;" /></a><span style="color: black;">di Federica Agnese</span><br />
<br />
<img alt="" src="file:///Users/alessandrapotenza/Library/Caches/TemporaryItems/moz-screenshot-4.png" style="color: black;" /><span style="color: black;">Oggi è venerdì 6 maggio, sono le 20 e qualche minuto, e si sta per concludere quella che è stata una lunga, ma ricca, giornata. Ho affrontato con coraggio le difficoltà di una città soggetta a sciopero generale dei mezzi di trasporto e a deviazioni stradali per sgomberare la zona dell'Ambasciata Americana che ospita la Signora Clinton e sono arrivata puntuale in Via Ulisse Aldrovandi 16. Questa mattina, infatti, è stato presentato un Forum della letteratura Sino-Italiana presso l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, uno dei tanti progetti organizzati in occasione dell'Anno Culturale della Cina in Italia (意大利 “中国文化年).</span><br />
<span style="color: black;">Come ogni convegno che si rispetti, a pochi minuti dall'inizio, proprio quando la ressa di gente aumenta, c’è stato un accavallarsi di procedure pratiche da sbrigare rapidamente che mi hanno vista volontaria nel gestire lo stand d'entrata per la distribuzione di riviste, programma dell'incontro, audiocuffie per la traduzione e via dicendo.</span><br />
<span style="color: black;">Questi pochi minuti non hanno compromesso affatto la mia piena partecipazione, ne è testimonianza il fatto che, nonostante il ritardo, io abbia trovato un posto dove sedermi, e non è cosa scontata in queste occasioni! Il Forum ha visto l'avvicendarsi di 6 scrittori cinesi e 6 italiani che hanno affrontato vari temi inerenti ad entrambe le letterature, ma tra gli interventi </span><span style="color: black;">a cui ho assistito oggi, uno in particolare ha rapito la mia attenzione. La discussione portava il titolo di “Internet, la lettura e la creazione”, e ad esaminare il tema è stato il poeta, narratore, drammaturgo e regista teatrale Marco Palladini. Molte sono le sue pubblicazioni, e molte altre le sue attività, ma tengo a dire soprattutto che egli è direttore della <a href="http://www.retididedalus.it/">rivista on-line</a> del Sindacato Nazionale Scrittori</span><span style="color: black;">, e che è autore di ben 3 e-book<span style="color: black;">.</span></span><br />
<div style="color: black;">L'inizio del dibattito è nato in risposta all'interrogativo: come abitare la rete? Ovvero, come sfruttare le potenzialità che il web ci offre per divulgare la cultura, e la letteratura,in questo caso specifico. Egli cita il linguaggio verbale come già tecnologia in sé. In effetti, da un punto di vista semantico, è una parola composta che deriva dal termine greco τεχνολογια, cioè “discorso sull'arte”, e che designa una tecnica, un'abilità. Detto ciò, essa può benissimo essere concepita come tecnica della comunicazione stessa, perchè no? Poi, si è passati a parlare dell' e-book. Egli, riporto testualmente le parole, ha definito l'e-book come un “processo di mutamento del libro, dove non muta né la forma né l'idea del libro, solo il supporto”. Mmm. No, io non credo. Non voglio fare la romantica e discorrere su quanto è buono il sapore di una pagina quando la si sfoglia con il dito portato alla bocca, o anche solo il gesto o il rumore che fa la pagina durante questa azione. Non voglio farla, ma credo di esserlo. Non è un mutamento, sempre a parer mio, è una sostituzione bella e buona. Qui è in gioco il destino dello scrittore contemporaneo. Perchè adattare il messaggio che vogliamo comunicare al mezzo attraverso cui farlo comporta un lavoro attento e specifico sulla lingua che usiamo, e già qui perdiamo qualcosa, mi viene da pensare alla naturalezza, chissà. Ma poi, vogliamo veramente mettere a paragone la luce naturale che ci illumina la pagina, con quella artificiale e smorta di un iPhone/iPad o altra tecnologia che sia? Per favore. Una previsione molto interessante fu quella annunciata da William Gibson, il più celebre autore della corrente letteraria del Cyberpunk, che guardò a questo futuro dichiarando che “gli spazi di libertà saranno riservati a pochi eroi”.</div><div style="color: black;">Io questa libertà la collego al rischio di rimanere vittime passive di questo sistema, dove i libri ci vengono proposti, non siamo noi a scoprirli in remoti angoli di librerie o seguendo un genere o un autore che dalla prima lettura ci ha convinto.</div><div style="color: black;">Seguendo la traccia dello stesso titolo, l'intervento del relatore cinese, il grande (grandissimo, io direi) scrittore cinese Su Tong (苏童) ha raccontato l'episodio in cui ha scoperto le possibilità che offre internet. Da quando comprò una casa con il giardino, decise di occuparsene. Era pieno di fiori che davano colore, ma sentiva che mancava qualcosa. Una giara. Scoprì che voleva una giara, e iniziò una lunga ricerca per negozi e mercati, una ricerca che non portò frutti. All'umanità non servivano più giare, ma, perchè stupirsi, sul web c'erano tante, non poche, persone che le vendevano. “Se c'è chi compra, di sicuro c'è chi vende”, ha concluso il racconto Su Tong. Certo, la creazione che ha luogo nel web è sempre un prodotto dell'uomo e del suo operare, e come disse lo scrittore e giornalista italiano Ennio Flaiano “l'uomo è un animale pensante, e quando pensa non può che essere in alto”, ed il risultato è quello di una società migliore. Ogni tecnologia ha diritto di svilupparsi e migliorare, anche l'e-book, ma mi piacerebbe lo facesse affiancandosi al libro, non rimpiazzandolo. Penso a queste cose e non cerco una risposta, ma la domanda giusta che stimoli il mio interesse verso questa novità.</div>Alessandrahttp://www.blogger.com/profile/07959994440025212202noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-76050893035436821682011-05-03T08:47:00.001-07:002011-05-03T09:15:55.097-07:00Saluti da..<div style="overflow: auto;"><table><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnkkno4cdlrxD_jR8DYN5T1gJ-1v7Fq7DT6UoZLk3JppfVHBoqKq7YKheAHx5m6sVwHzgFXmMjRyrnOd60Id5SV0QmuYlC4gq1ueadfOS6SuRJD-YS7iCYOu-j3oswCbkAQo3zgpcMWBw/"><span class="Apple-style-span" style="color: black;"><img alt="photo" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnkkno4cdlrxD_jR8DYN5T1gJ-1v7Fq7DT6UoZLk3JppfVHBoqKq7YKheAHx5m6sVwHzgFXmMjRyrnOd60Id5SV0QmuYlC4gq1ueadfOS6SuRJD-YS7iCYOu-j3oswCbkAQo3zgpcMWBw/s288/Photo%20Created%202011-05-03%2015:47:47%20+0000.jpg" /></span></a></td><td align="left" valign="bottom"><br />
</td></tr>
</tbody></table></div><br />
Grazie a tutti!Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3870955217660194276.post-1547102824383557652011-05-02T10:15:00.000-07:002011-05-03T06:08:17.539-07:00Voi ci credete?<span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >L'esito del test del DNA dice: Osama Bin Laden. In televisione passano le immagini di folle euforiche, orge entusiastiche, ululati e inni rivolti al cielo. God bless America (se proprio vogliamo dirla tutta poi, l'america è un continente intero, non una nazione federata).</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >Vabbè, dico io, sarò l'unico che non si eccita per un uomo con un buco in testa. A pensarci bene, ero strano anche da piccolo: la passione per le pistole è durata poco, con i pupazzi passavo ore interminabili tentando di trovare una soluzione diplomatica alle sanguinose dispute tra Jafar e Freezer da una parte, Batman e l'Uomo ragno dall'altra. La cameretta era abbastanza grande perché si potesse convivere tutti pacificamente.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >E così mi ha davvero disgustato guardare quelle immagini oggi al tiggì e su internet. Che poi erano davvero simili a quelle terribili del settembre 2001, quando in piazza erano scesi gli incivili, gli infedeli, i cattivi della Storia, ululando con i kalashnikov rivolti al cielo e bruciando le bandiere stelle e strisce. Stavolta quelle stesse bandiere vengono brandite come universale messaggio di civiltà e democrazia dal fiero popolo statunitense, che la Storia riconosce come buono e giusto. In entrambi gli episodi si festeggiava la morte del nemico: gli uni ritengano che sia l'altro, e viceversa.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >Poi alle immagini si è unito un sonoro da brividi: "è stato ucciso il Male"; "da oggi sulla Terra alberga meno potere diabolico"; "sconfitto il Male assoluto". Bene, mi sono detto, siamo davvero dei sanguinari. Mi sono vergognato per la folla ululante (quella del 2011, per quella del 2001 ci ho pensato all'epoca) e ho spento la tivvù. Non mi riconosco nel "modello occidentale": non ho il culto della guerra né trovo accettabile o proficuo questo modello capitalistico. Uccidere non mi eccita. E probabilmente siamo una società dopata, una società che si fa di anabolizzanti e altri steroidi, una società che non si accontenta dell'eccesso e rincorre a folle velocità l'ombra della propria coda.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >Detto questo, mi sono soffermato sull'episodio fattuale in sé. Il terrorista numero #1, il più pericoloso degli ultimi vent'anni, è stato scovato in Pakistan, freddato e buttato in pasto ai pescecani. Il tutto nel giro di poche ore. Premetto che credo alla morte di Elvis, di Marilyn Monroe, del re del Pop, di Hitler etc., e credo anche alla morte di Bin Laden. Ma non che sia avvenuta con queste modalità né con questa tempistica. Voi che ne pensate? Avete un'idea più completa e meno confusa della mia?</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >Sicuramente ne sapremo di più nei prossimi giorni dai media tradizionali, sperando che la Rete funzioni bene nel smascherare i falsi scoop (vedi la foto del cadavere, macabramente fotoshoppata).</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" >Ciò non toglie che questo è un momento per ricordare le vittime di quel disgraziato 11 settembre 2001, e la sofferenza che l'odio di quei giorni e questi anni ha causato a tutti noi.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" ><br /></span><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center; color: rgb(0, 0, 0);"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5mLSYcGlO03ymx2SUpkLncNd7rz3p5pKeI9dMn0a-VyT-Le2y9o2qWyp2EyAANuUyy1cbwwA-UCAhTfVznLO8m40TU9-5ZeVUNlYKp5OJADYoZFRa9OoXW_sfrRMdg-tH81YunRkD0R4/s1600/1168707.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span class="Apple-style-span"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5mLSYcGlO03ymx2SUpkLncNd7rz3p5pKeI9dMn0a-VyT-Le2y9o2qWyp2EyAANuUyy1cbwwA-UCAhTfVznLO8m40TU9-5ZeVUNlYKp5OJADYoZFRa9OoXW_sfrRMdg-tH81YunRkD0R4/s200/1168707.jpg" border="0" width="200" height="140" /></span></a></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN62Ntj1M0qL8YM8Z7hT_BdNC4nnlPMMZjz_6wB7X3UQ_n6cSQiSU_mG67zA9n_3xnbOhAziQ_I_iKHk8ujXZg-fVvYQRnb4E2D58F_5qgffK3rf-umL5h5Ogbzqx0W_h2X9oEpvCa13I/s1600/090556960-dd17413f-3b39-4d5b-892a-35fafe4102d5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; color: rgb(0, 0, 0);"><span class="Apple-style-span"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN62Ntj1M0qL8YM8Z7hT_BdNC4nnlPMMZjz_6wB7X3UQ_n6cSQiSU_mG67zA9n_3xnbOhAziQ_I_iKHk8ujXZg-fVvYQRnb4E2D58F_5qgffK3rf-umL5h5Ogbzqx0W_h2X9oEpvCa13I/s200/090556960-dd17413f-3b39-4d5b-892a-35fafe4102d5.jpg" border="0" width="200" height="132" /></span></a><br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);font-family:Georgia,'Times New Roman',serif;" class="Apple-style-span" ><br /></span><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;font-family:Georgia,serif;" ></span></div>Massimohttp://www.blogger.com/profile/15339547584906769448noreply@blogger.com4