giovedì 24 febbraio 2011

Mannarino's time

Mannarino all'Auditorium per la terza volta, e fa il terzo sold out. Ieri ha presentato il suo secondo album, tutti inediti. Anche se parole e musiche evocano sentimenti, oggetti, emozioni, colori, pensieri che conosco da sempre: Mannarino tocca le corde dell'anima, della quotidianità, dei segreti più intimi, è poesia evocata da un cantastorie romano, uno stornellatore dalla voce graffiante e possente.
Ieri il concerto è stato uno spettacolo, l'Auditorium è diventato una pista da ballo dove ci siamo lasciati andare ad un ritmo forsennato, poi calmo, poi malinconico, poi inarrestabile. Impossibile rimanere fermi, impossibile non farsi coinvolgere con tutto se stessi.
Le nuove tracce parlano di amore e morte, di Dio, di suore e di sottane, di politica e disperazione. Si lascia andare anche ad un singolo in francese. Geniale. Il ragazzaccio si è presentato con l'abito talare viola, vestito a Quaresima, ha cantato di Giuda e Maddalena, un amore impossibile ma sincero. Il dito puntato dalla Maddalena verso Dio ci ha messo i brividi, l'urlo che gli rivolge è una riflessione profonda e amara.
C'è anche l'onorevole, morto che cammina. Sembra non essersi reso conto che il suo mondo è finito, che appartiene al passato. Lo tengono in vita l'odio e la disperazione, niente è più abbondante sulla terra. Un merlo dona la sua vita e abbandona l'egoismo, mentre una ragazza giù al porto fa impazzire chi la guarda ballare. I sogni s'infraggono tra la tangenziale e le stagioni, l'oppio venduto un tanto al chilo e le imposizioni della religione, incomprensibili e inappellabili. C'è tanto amore: una coppia unita dagli anni, un'inconsolabile serata in discoteca, trenta euro per una moglie a ore.
Questo è il Mannarino di Super Santos, uscito dal Bar della Rabbia a testa alta e con tanta, tanta energia per tutti quelli che hanno ancora forza di ascoltare, tutti quelli che non si sono persi e sapranno affrontare il tramonto dell'umanità.


Grazie Mannarino, ieri è stata davvero una bella serata.

1 commento:

  1. grande mannarino sei un grande... le urla dolci della maddalena.....

    RispondiElimina