martedì 26 aprile 2011

Habemus Papam

Lunedì sera al cinema. Si va a vedere il nuovo film di Nanni Moretti, Habemus Papam. Vi premetto che non sono un critico cinematografico e che questo è il primo film di Moretti che mi vedo per intero (ho dovuto superare profondi pregiudizi familiari), quindi siete liberi di non ascoltare o condividere neanche una parola di quelle che scriverò.
Habemus Papam vale tutti i 5 euro di biglietto. Prima di tutto, perché tratta di un argomento originale, in modo originale. Non avevo mai pensato al papa come a una figura umana che può avere dubbi sulle responsabilità del proprio potere temporale (e spirituale). Il papa di Moretti mi ha ricordato il personaggio di Giorgio VI del film Il Discorso del Re. Non per la balbuzie, ma per la profondità psicologica che caratterizza entrambi i personaggi, uomini di potere che hanno paura e non sono pronti ad assumersi le responsabilità della carica che sono chiamati a ricoprire.
Moretti analizza il Vaticano con ironia. Un mondo tagliato fuori dalla realtà, fatto di ambienti puliti, camicie stirate poste sul letto, colazioni abbondanti, partite di pallavolo e uomini vecchi. Si tira un sospiro di sollievo quando la telecamera si sposta all'esterno. Si nota subito la netta differenza con la Roma di tutti i giorni, fatta di sporcizia, traffico, gente che si ignora a vicenda e pazzi che ripetono Checov da soli nei corridoi degli alberghi. Ma è una Roma viva e che si nutre delle problematiche umane.
Moretti delinea la grande differenza che esiste fra due teatri. Quello vero, di Checov, fatto di attori squinternati e sogni. E quello del Vaticano, che sembra perfetto, ma è in realtà caratterizzato da una profonda crisi identitaria.
Habemus Papam forse è un po' lento, ma ha una bella fotografia, dalle sceneggiature imponenti (dopotutto, è ambientato dentro al Vaticano, anche se non quello vero). Divertenti i momenti in cui Moretti appare sullo schermo, lo psicanalista ateo che prende in giro i poveri vecchietti della Chiesa e butta lì commenti piccanti lasciati cadere nel vuoto (la Bibbia conterrebbe tutti i sintomi della depressione).
Un ottimo lunedì sera quindi. Lo consiglio anche a voi!

Per vedere il trailer di Habemus Papam, cliccate qui.
E se avete visto il film e crediate che abbia scritto cazzate, lasciate commenti!

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