venerdì 24 giugno 2011

I beati, i martiri e i santi


"Voglio proclamare i santi de 'sta città. Visto che si proclamano i loro, noi ci proclamiamo i nostri.
Beato Zlatan. E' venuto dalla Romania e lavorava in un cantiere. Poi tornava a casa in metropolitana e gli puzzavano le ascelle. E la gente si scansava e diceva 'mazza che puzza. Poi è cascato da un'impalcatura e ora in metropolitana ce stà un posto libero che non puzza. Beato Zlatan, beato!
Beata Aisha, che è venuta dal deserto. Veniva verso le nostre città, verso il nostro paese su di una barca a rubare il lavoro a qualche italiana. Poi la barca è affondata e Aisha non ha rubato il lavoro più a nessuno. Beata, beata. Beata Aisha!
E poi i martiri. Facciamo martiri oggi tutti i bambini che hanno avuto addosso le manacce zozze dei preti e quando gliel'hanno detto li hanno fatti passà pure pe' matti. Martiri!
E alla fine i santi! I santi! I giovani de 'sto paese, che je rubano il lavoro, er futuro, la dignità e ancora nun tirano le bombe! Santi! Santissimi!"

Alessandro Mannarino
Concerto Rock in Roma, Ippodromo Capannelle - 23 giugno 2011

venerdì 17 giugno 2011

Tutti in piedi!

Signori, entra il lavoro: tutti in piedi!.
Questo il nome del programma ideato da Maurizio Landini, segretario FIOM, e Michele Santoro. E così il noto conduttore tenta di replicare il successo dell'anno scorso, quando andò in onda Raiperunanotte. Molti i punti in comune: dalla raccolta fondi attraverso Paypal (e ora anche per telefono, con un contributo automatico di €2,50 chiamando il 899 60 60 50), alla diretta streaming attraverso blog volontari. Anche CurrentTv trasmetterà il programma, che sarà inoltre visibile sul sito de ilfattoquotidiano.it .
Tra i blogger che si sono offerti di ospitare il programma, noi.


Un messaggio a tutti i blogger e ai più importanti portali Internet!
Il web è libero, perciò lo streaming non sarà in esclusiva! Il codice per pubblicare lo spettacolo sul vostro sito sarà a disposizione domani durante il pomeriggio e verrà pubblicato sulle pagine web de "Il Fatto Quotidiano" e di "Tutti in piedi".


Cari amici,

questa volta ci diamo un obiettivo ancora più difficile rispetto a quello che raggiungemmo con raiperunanotte. Infatti abbiamo solo pochi giorni per organizzare la nostra trasmissione-manifestazione "Tutti in piedi", alla quale parteciperanno tra gli altri Elisa Anzaldo, Maurizio Crozza, Serena Dandini, Teresa De Sio, Antonio Ingroia, Max Paiella, Daniele Silvestri, i Subsonica, Marco Travaglio, Vauro e tanti altri. Se ancora una volta raggiungeremo il nostro obbiettivo dimostreremo che per quanto cerchino di ridurre gli spazi di libertà niente potrà più impedirci di manifestare il nostro pensiero,niente potrà fermare il ritorno in scena del lavoro con la sua richiesta di dignità e di libertà. Vi chiedo perciò di contribuire ancora una volta con due euro e cinquanta ciascuno facendo girare dovunque questo appello e coinvolgendo i vostri amici. Insieme abbiamo la forza per cambiare tutto.

Grazie.

Michele Santoro


Qui tutti i video della serata.



sabato 4 giugno 2011

L'invenzione che rivoluzionerà il mondo (o forse no)

Mentre nel Paese si parla di nucleare e la popolazione si prepara al referendum del 12 e 13 giugno, una nuova invenzione nel campo dell'energia potrebbe risolvere tutti i nostri problemi. Addio benzina a € 1.6 al litro, addio bollette costose, addio centrali nucleari ancora da costruire. Il nome della rivoluzione è Energy Catalyzer e l'alchimista si chiama Andrea Rossi. La sua invenzione metterebbe in pratica i principi della fusione fredda, finora mai applicati in modo funzionale. I chimici Martin Fleischmann e Stanley Pons ci provarono nel 1989, annunciando di aver trovato una soluzione ai problemi energetici dell'umanità, ma fallirono. Andrea Rossi promette una nuova rivoluzione. Ci si può fidare? Sembra sia sufficiente riscaldare elettricamente il Nichel contenuto nel reattore per innescare una reazione di fusione nucleare a temperatura relativamente bassa, che porta alla neo-formazione di Rame e alla liberazione di una consistente quantità di energia termica. Molta più energia di quella immessa nell'E-Cat (circa 400 W) per innescare e mantenere la reazione. In un'ora, vengono prodotti 10 kilowatt di energia termica (ovvero un rapporto di 25:1, quando le precedenti esperienze nel campo della fusione fredda difficilmente, e in modo poco rirpoducibile, arrivavano al rapporto di 1:1. Qui sta il fatto sensazionale).
Ma l'Energy Catalyzer di Andrea Rossi non utilizza solo Nichel e Idrogeno. Il processo di reazione viene facilitato e reso così intenso da un "additivo" segreto, che Rossi non intende svelare, neanche a Sergio Focardi, fisico sperimentale e professore emerito dell'Università di Bologna, nonché nume tutelare di Rossi nella creazione dell'E-Cat. Perché questo mistero? Rossi afferma che il segreto industriale non può essere svelato perché l'E-Cat non è stato ancora brevettato. Svelare l'ingrediente misterioso, che rende possibile la magia, vorrebbe dire svendere la propria invenzione. Chiunque, a quel punto, potrebbe riprodurre l'Energy Catalyzer e creare energia a basso costo senza dare un soldo al suo inventore. Perché allora Rossi non si sbriga a brevettare la sua invenzione? Per adesso non può, perché l'E-Cat applica gli stessi principi protetti da un altro brevetto, quello del Professor Piantelli (Università di Siena) e dello stesso Focardi, deposto nel 1995.

(Nella foto, Sergio Focardi a sinistra e Andrea Rossi a destra con l'E-Cat)

Andrea Rossi, mago o impostore? E' la domanda che si stanno ponendo tutti. Rossi, infatti, non è proprio quello che si definisce "un uomo senza macchia". Negli anni 70 si spacciò per un autentico Re Mida. Nel suo caso però, quello che toccava non diventava oro giallo, ma oro nero. Rossi affermò di poter trasformare i rifiuti in petrolio. Riuscì a convincere l'opinione pubblica, ma anche scienziati e istituzioni, di poter fare una magia. Ma la magia non avvenne. Gli impianti creati da Rossi finirono per accumulare migliaia di tonnellate di rifiuti e produrre un olio combustibile che conteneva troppa acqua per essere un vero e proprio idrocarburo. I rifiuti tossici accumulati e mai trasformati in petrolio vennero stoccati in vecchie raffinerie, senza essere mai smaltiti. Nel comune di Lacchiarella (MI), in Lombardia, alcuni di questi rifiuti finirono per inquinare il terreno e le falde acquifere. La bonifica costò allo Stato 22 milioni e mezzo di euro.
Le domande sorgono spontanee: perché Andrea Rossi è ancora a piede libero? E, soprattutto, ci si può fidare di un uomo del genere? La sua nuova invenzione, un marchingegno che sarebbe in grado di fare una magia e risolvere i problemi energetici del mondo, assomiglia troppo alla bufala del passato. Eppure, a marzo i fisici svedesi Hanno Essén (Università di Stoccolma) e Sven Kullander (Università di Uppsala) sono arrivati fino a Bologna per studiare l'Energy Catalyzer e scoprire eventuali imbrogli. Non ne hanno trovati. Ma non sono neanche riusciti a capire come funziona esattamente l'invenzione di Rossi. Ai due fisici svedesi è stata consegnata da Rossi della polvere di Nichel che, a suo dire, aveva già reagito nell’E-Cat, ed essi hanno effettivamente trovato un contenuto cospicuo di Rame (circa il 10%). Tuttavia, solo con questa osservazione non è possibile concludere nulla, soprattutto perché del misterioso additivo non c’era traccia nel campione analizzato. Nondimeno, i due fisici hanno concluso che la generazione di energia avviene effettivamente e che l’unica possibile spiegazione è che si tratti proprio di una reazione nucleare.

Andrea Rossi sembra fare sul serio. Il lancio commerciale dell'E-Cat è imminente. La Defkalion Green Technologies, una società greca di Atene, ha cominciato a produrre l'Energy Catalyzer in serie. Obiettivo: 300.000 unità all'anno per uso familiare, a noleggio. I nomi degli investitori, che hanno impegnato 200 milioni di euro nell'impresa, non sono stati rivelati dai rappresentanti della Defkalion.
Non so voi, ma per me ci sono troppi misteri. Quanto ci si può fidare di un'invenzione così rivoluzionaria che, però, non si sa neanche bene come funziona? Come ci si può fidare di un uomo che, a mio parere, dovrebbe trovarsi dietro le sbarre per aver stoccato abusivamente 57.000 tonnellate di rifiuti tossici in un'area lombarda? Tuttavia, è pur vero che Rossi non sembra alla ricerca di fondi e finanziamenti, e neanche di fama, in quanto avrebbe acconsentito alla dimostrazione pubblica dell’E-Cat solo su insistenza di Focardi.
Ma se davvero Rossi fosse stato in grado di svelare il mistero della fusione fredda, allora meriterebbe il Nobel.
Voi credete nelle magie e nelle redenzioni? Io ancora no. Ma magari mi sbaglio.

Per vedere il servizio di Rai News 24 sull'Energy Catalyzer, cliccate qui.

(All'articolo ha contribuito con la sua esperienza e conoscenza mio zio Pierluigi Potenza).

Enel e nucleare

@160caratteri: L'ENEL non è riuscita a custodire un pc chiuso a chiave nella propria sede e dovremmo farle gestire una centrale nucleare?