mercoledì 5 ottobre 2011

Due minuti



Più spesso di quanto credessi, di quanto volessi, questa finestra sul web e sul mondo si è rivelata uno specchio. Uno specchio opaco e in penombra, nel quale a fatica avreste potuto scorgere la vostra immagine, ma uno specchio. E quindi non un balcone dal quale affacciarsi e parlare agli altri, ma uno specchio per guardarsi. Ecco quindi perché faccio così fatica a riavvicinarmi, temendo di sapere già cosa vedrò quando sarò abbastanza vicino. Avete mai pensato cosa può provare un invalido che si guarda per la prima volta allo specchio dopo l'amputazione di un arto? O un obeso che mangia un gelato davanti al riflesso della propria immagine completamente nudo? E cosa pensano i ciechi degli specchi? Bene, gli specchi sono oggetti affascinanti, ma non ho la più pallida idea del perché ve ne stia scrivendo ora, nè trovo un motivo valido per continuare. Magari nei prossimi giorni vi parlerò dei film che ho visto, magari discuteremo del turbinio di eventi che ci stanno affondando, magari rimarremo in silenzio. Ora però vi voglio trascrivere il testo di un bel dialogo sulla libertà, tratto da Easy Rider. Fosse questa una finestra, una piazza virtuale, mi aspetterei provocasse reazioni, come fosse un'orazione davanti ad una folla; provocasse risa e mugugni, ira e dubbi. Provocasse qualcosa, magari la partecipazione ad un dibattito. Nella penombra di questo specchio sarebbe uno squarcio di luce.

JN Lo sai? Una volta questo era proprio un gran bel paese. E non riesco a capire quello che gli è successo.
DH Beh, è che tutti hanno paura, ecco cos'è successo. Noi non possiamo neanche andare in uno di quegli alberghetti da due soldi, voglio dire proprio di quelli da due soldi, capisci? Credono che si vada a scannarli, o qualcosa...hanno paura.
JN Sì, ma non hanno paura di voi. Hanno paura di quello che voi rappresentate.
DH Ma quando? Per loro noi siamo solo della gente che ha bisogno di tagliarsi i capelli...
JN Ma no...quello che voi rappresentate per loro, è la libertà. 
DH Che c'è di male nella libertà? La libertà è tutto!
JN Ah sì, è vero: la libertà è tutto, d'accordo ma...parlare di libertà, ed essere liberi, sono due cose diverse. Voglio dire che è difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato. E bada, non dire mai a nessuno che non è libero, perché allora quello si darà un gran da fare a uccidere, a massacrare, per dimostrarti che lo è. Ah certo, ti parlano e ti riparlano di questa famosa libertà individuale, ma quando vedono un individuo veramente libero, allora hanno paura.
DH La paura però non li fa scappare...
JN ...no, ma li rende pericolosi.

Qua il video della scena intera, in lingua originale.

Buonanotte.

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