domenica 28 novembre 2010

Insieme, si può

Se Luigi Pirandello era un mago del metateatro e sperimentava l'eliminazione della cosiddetta quarta parete, quello a cui io e Massimo abbiamo assistito ieri sera l'avrebbe fatto impazzire! Alla ex Snia abbiamo partecipato al "forum theatre", uno spettacolo teatrale messo su con poche risorse, ma più interessante e coinvolgente di tante altre piéce.
Il tema era la violenza sulle donne in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Quattro attori e un presentatore francese, Olivier Malcor, che ha fatto di tutto per coinvolgere noi spettatori. Eh sì, perché il teatro forum annulla la "passività" con cui solitamente si assiste agli spettacoli teatrali. Il teatro forum stabilisce un contatto fra attori e pubblico che va al di là del semplice battito di mani. Agli spettatori viene chiesto di partecipare: il teatro diventa quindi un luogo di riflessione, discussione e, infine, di azione. Se c'è qualcosa che pensiamo debba andare diversamente sulla scena possiamo cambiarla. Possiamo alzare la mano, interrompere la recitazione, salire sul palco e cercare di cambiare lo svolgersi dell'azione.
Il tema di "Amore mio" era l'amore ossessivo e violento. Noi spettatori, insieme agli attori e a Malcor, abbiamo cercato di capire come aiutare una possibile vittima di violenza psicologica e fisica.
Sono stati tanti gli interventi, le idee e le discussioni. Ma una cosa abbiamo capito: spesso quello che a parole sembra funzionare, nella realtà (o quantomeno nella pratica) non funziona e rischia di peggiorare la situazione. Questo il quesito: come aiutare una donna che subisce violenza senza offenderla, vittimizzarla, isolarla ancora di più? Quelle che dalla platea sembravano soluzioni, sul palco si sono rivelate fallimenti. Ma al termine dello spettacolo, queste le conclusioni:
-una donna innamorata di un uomo ossessivo, e possessivo, potrebbe non vedere il problema oggettivamente, quindi è necessario proiettare la sua situazione su qualcun'altro perché anche la vittima possa vederla e analizzarla dall'esterno
-bisogna cercare di non mettere una donna oppressa da un uomo possessivo nella situazione di scegliere fra lui e gli amici
-se la situazione degenera, è bene rivolgersi ai consultori e a chi ha esperienza.
Non male, per uno spettacolo teatrale.
"Amore mio" applica la teoria del teatro dell'oppresso, sviluppato negli anni 60 da Augusto Boal in Brasile e utilizzato per trovare soluzioni concrete ai problemi quotidiani dovuti all'oppressione, politica, razzista, maschilista. Personalmente, non conoscevo il teatro forum, ma ne sono uscita estasiata, felice di aver sperimentato qualcosa di nuovo e, a mio parere, di grande utilità sociale. Una cosa ho particolarmente capito: insieme le soluzioni si trovano. Insieme, si può.

1 commento:

  1. Grazie mille Alessandra del vostro entusiasmo
    è scritto molto bene e mi da l'impressione che facciamo, tutti insieme, qualcosa di veramente utile.
    Lo spettacolo si migliorerà e spero potrai vedere un lavoro più compiuto
    un caro saluto
    Olivier

    RispondiElimina