mercoledì 25 maggio 2011

Indignamoci, vi prego.

Vogliamo parlarne? Sinceramente non riesco a guardare questo video e rimanere in silenzio. Non so, forse scrivendoci sopra qualche parola mi sembra di prendere le distanze in modo più netto da un'ennesima manifestazione di razzismo. Ma stare zitti non si può. Io mi vergogno di quello che diranno i nostri figli e nipoti quando guarderanno indietro, nel passato, e leggeranno i libri di storia. Ho paura che mi fermino e mi chiedano: "Ma voi che facevate? Perché non avete reagito?". Ho paura che provino le stesse cose che ho provato io una volta che mia nonna mi ha mostrato il suo certificato di nascita dove c'era scritto "di razza ariana". Quando ero piccola mi domandavo: ma com'è possibile che ci sia stato il fascismo? Com'è possibile che il popolo italiano si sia fatto soggiogare in questo modo, senza ribellarsi in massa?
E oggi mi sento allo stesso modo. Impotente. Vedere video come questi, della Lega Nord, mi manda in bestia e cerco di capire cosa si possa fare per salvare la nostra società. Nella rivoluzione non ci crede più nessuno. Bene. Io penso che l'unico modo per evitare le dittature, il razzismo, la soppressione delle libertà siano l'educazione e la cultura. Ma poi mi accorgo che molti ragazzi della mia età, che hanno condiviso con me parte degli studi, sono - non vorrei dire di "destra" - ma semplicemente "close-minded" (scusate l'inglesismo, ma non trovo parola migliore in questo sfogo). Ammirano un uomo come Berlusconi, non si indignano nei confronti della Lega e del razzismo dilagante di questo paese, non capiscono. Ma allora che speranza c'è se gli stessi ragazzi, coloro che dovrebbero costruire l'Italia di domani, sono così ottusi?
Lo spot della Lega è pensato per imbecilli, non può essere altrimenti. Sulla panchina, il ragazzo seduto a sinistra legge "La Repubblica", come se volesse significare che è di sinistra. Non lo so: è un mezzo per convincere lo spettatore che il dialogo che avviene fra i due è bilanciato? Che rappresenta in modo neutrale sue posizioni politiche? E alla fine, sullo sfondo di una musica arabeggiante, come ad indicare il pericolo di una cultura musulmana che sta invadendo l'Italia, compare la scritta: Vota consapevolmente. Ma cos'è: una presa in giro?
Trovo le parole pronunciate dalle due marionette dello spot veramente offensive e incivili. Il razzismo qualinquista che traspare, quello che sento troppo spesso sulle bocche di persone che subito dopo affermano "oh, ma io mica sono razzista, eh!", va contro la nostra società e ogni sforzo che gente per bene fa per integrare gli immigrati, insegnare loro l'italiano e aiutarli a riconquistare la dignità.
Non rimaniamo impassibili. Queste cose vanno denunciate. INDIGNAMOCI, vi prego!



2 commenti:

  1. onestamente penso che la maggioranza delle persone che ci vive intorno non superi la soglia elaborativa di una simpatica scimmietta che suona i piatti... vogliono uno stato così? si fottano... votino chi pare a loro... io cercherò sempre di comportarmi secondo i miei principi... stando in un meccanismo sbagliato e illogico, mi basta essere un ingranaggio giusto... più siamo e prima si aggiusta il meccanismo...

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  2. In tanta tamque corrupta civitate Catilina, id quod factu facillimum erat, omnium flagitiorum atque facinorum circum se tamquam stipatorum cateruas habebat. Nam quicumque impudicus adulter ganeo manu ventre pene bona patria laceraverat, quique alienum aes grande conflaverat, quo flagitium aut facinus redimeret, praeterea omnes undique parricidae sacrilegi conuicti iudiciis aut pro factis iudicium timentes, ad hoc quos manus atque lingua periurio aut sanguine civili alebat, postremo omnes quos flagitium egestas conscius animus exagitabat, ii Catilinae proximi familiaresque erant.(La congiura di Catilina)

    Questo accadeva ai tempi di Cicerone; uno scenario desolante, un tempo primitivo, un uomo sempre uguale a se stesso.Vedere la terra dalla Luna ci ha resi ancora più piccoli, e senza bisogno di urla da piazza venezia, ogni giorno sperimentiamo tanti e logoranti fascismi che feriscono il cuore ed umiliano la mente!
    L'indignazione è il fuoco che deve precedere l'agire...consci che il cambiamento non è mai mantenimento!Oggi abbiamo Catilina e i suoi seguaci corrotti e depravati...intorno a loro una "Roma" decadente, inginocchiata e impoverita ...e poi ci siamo io, te e tanti altri che hanno tutto ma niente da perdere...perchè il tutto diventa niente se privato del senso, e il senso è la libertà che lo costituisce.Come tu stessa concludi ( e mi ricorda molto Zolà ne "Il ventre di Parigi" ) siamo all'interno di un ingranaggio...il problema è che questo ingranaggio funzione benissimo...e dal mio punto di vista a noi spetta il compito di non operare come l'ingranaggio vuole; di funzionare MALE in questa follia paradossale...FACCIAMOLO SALTARE L'INGRANAGGIO...il disordine ha creato il DNA, l'ordine i campi di conceentramento!
    Un abbraccio e scusa lo sproloquio...non ho mai avuto il dono della sintesi

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